IL PUNTO
La Juventus non concede round nemmeno a Firenze, dove i tifosi di Napoli e Inter speravano in un mezzo passo falso della capolista.
La Fiorentina è giovane e volenterosa, ma non capitalizza le occasioni e i bianconeri non fanno sconti, anche se il passivo di 0-3 è bugiardo nella differenza di valori espressi dal campo.
Al Napoli ed al gol di Milik a 5 minuti dalla fine contro l’Atalanta il merito di tenere in vita il campionato, ma la rincorsa alla Juve ricorda l’impegno di un buon centometrista che si trova a correre accanto a Usain Bolt.
L’1-2 di Bergamo è sostanzialmente meritato, gli orobici si confermano comunque avversario temibile per tutti.
Tra Roma ed Inter un 2-2 tra le polemiche, con accuse reciproche e recriminazioni sull’uso del VAR. I nerazzurri vedono allontanarsi le prime 2 della classe, i capitolini scivolano al settimo posto.
Il Milan, incerottato ed operaio, a fari spenti raggiunge la 4a posizione che vale la Champions, superando 2 a 1 in rimonta un Parma che si converma da parte sinistra della classifica.
A scendere di un gradino la Lazio, che a Verona rimane imbrigliata nelle trame del miglior Chievo di stagione. L’1 a 1 finale rivela che la cura Di Carlo sta facendo effetto, Pellissier và a segno a 39 anni e i gialloblu ora credono nella miracolosa rimonta.
Sente aria d’Europa anche il Torino, che ha salutato il ritorno in panchina di Mazzarri avendo la meglio sul Genoa. I rossoblu nonostante l’inferiorità numerica riescono ad andare in vantaggio ma nel giro di un paio di minuti Ansaldi e Belotti su rigore fissano il risultato sul 2 a 1.
Frena il Sassuolo, che non và oltre lo 0 a 0 interno contro l’Udinese. La partita ha mostrato un equilibrio tra le contendenti che sbugiarda l’attuale classifica dei bianconeri, al secondo risultato utile consecutivo con Nicola in panchina.
Muove passi in avanti la Sampdoria, che passeggia 4 a 1 sul Bologna. La squadra di Inzaghi in crisi di gioco, oltre che di risultati, si trova al terz’ultimo posto e la panchina non dà molti segni di solidità.
Il Cagliari allo Stirpe blocca i ciociari sull’1 a 1, in un match che per il Frosinone voleva essere un balzo per avvicinare la zona salvezza, ma pagano i troppi errori sotto porta e un Cragno decisivo in un paio di circostanze.
L’Empoli a Ferrara mantiene la marcia da grande con Iachini in panchina e sfiora la terza vittoria consecutiva. La SPAL rischia uno dei suoi consueti harakiri casalinghi, facendosi rimontare il gol di vantaggio e rimanendo in 10 uomini. Nelle difficoltà però la squadra di Semplici si esalta e la doppietta di Kurtic sancisce il 2 a 2 finale.