La partita tra Cagliari e Roma ha evidenziato molti limiti dei giallorossi che in 11 contro 10 ed in vantaggio 2-0 si fanno raggiungere proprio sul finale da un gol di Sau.
E proprio il pareggio del sardo non è stato accettato dai tifodi romanisti e tra questi spicca Adriano Panatta, fenomenale atleta nella storia del tennis italiano, che ha dichiarato durante la diretta su Rai Due a ‘Quelli che il calcio…’: “La palla è sbucata in mezzo ai due difensori centrali, poi è arrivato lì quel sorcio che ha segnato…”
Non si è fatta attendere la replica della squadra sarda che tramite twitter replica in modo diretto: “Insultare Marco Sau è un’offesa al nostro bomber e a tutti i Sardi. Panatta campione solo quando giocava”
La leggenda del tennis italiano ha cercato successivamente di chiarire le sue affermazioni sempre tramite i social: “Non volevo insultare Sau. Volevo dire che come un topolino si è messo in modo agile e imprevedibile“
Sicuramente le sue spiegazioni potranno cercare di mettere una toppa sulla questione ma sicuramente avrebbe potuto evitare questa piccola caduta di stile.
Insultare Marco #Sau è un’offesa al nostro bomber e a tutti i Sardi. Panatta campione solo quando giocava.
— Cagliari Calcio (@CagliariCalcio) 9 dicembre 2018
Non volevo offendere Sau intendevo dire solo che si è mosso come un sorcio veloce e imprevedibile
— Adriano Panatta (@AdrianoPanatta) 9 dicembre 2018