L’Olympiacos batte il Milan 3 – 1 e supera il turno con un rigore inesistente.
Il direttore di gara Benoit Bastien, internazionale dal 2014, commette una serie interminabile di errori, più grave dei quali l’assegnazione del rigore completamente inventato. La decisione preceduta da assegnazioni fantasiose dei calci d’angolo, uno dei quali ha portato al gol dei greci.
Come successo lo scorso anno, sempre al Milan contro l’Arsenal e alla Juve contro il Real Madrid, pesa molto la designazione arbitrale.
Rosetti come Collina, i designatori portano la macchia della scelta di arbitri inadeguati in partite fondamentali per le squadre italiane, a pensar male si direbbe che volendo allontanare i sospetti di aiuti ai connazionali in realtà vadano a penalizzare proprio il calcio italiano.
Il danno per il Milan è incalcolabile. Il non superamento del turno porterà ai rossoneri un ammanco economico e soprattutto una perdita di appeal per il mercato di gennaio.
A fine partita Leonardo durissimo sull’arbitro e sull’ingiustizia cagionata alla sua squadra: “Gli episodi arbitrali sono stati determinanti”.
Scandaloso il rumore assordante causato artificialmente quando il Milan era in fase d’attacco, circostanza che ha costretto Leonardo a raggiungere a bordo campo il quarto uomo per denunciare l’azione illecita.
Inqualificabile il lancio di palloni in campo durante il gioco, ancora più vergognoso il comportamento dell’arbitro che non ha preso nessun provvedimento.
Alla luce dei fatti della scorsa stagione, reiterati nella gara odierna costata l’eliminazione al Milan, sarebbe atto dovuto da parte di Rosetti l’immediata rassegnazione delle dimissioni. Libererebbe così sè stesso ed il calcio italiano dal macino psicologico che sta danneggiando le nostre squadre.