Il progetto preliminare del nuovo stadio di Bologna è finalmente pronto e a svelarne i dettagli è un emozionatissimo Gino Zavanella, l’architetto che ha firmato il progetto di restyling del del nuovo Dall’Ara.
Il progetto è già passato al vaglio della Sovrintendenza una prima volta e adesso si è in attesa del definitivo via libera del Mibact per le modifiche strutturali e antisismiche.
L’obiettivo di Joey Saputo, proprietario del Bologna, “è arrivare all’inaugurazione prima che scadano i dieci anni della mia presidenza”. Quindi si prevede che nel 2024 vedremo un nuovo e scintillante Dall’Ara a misura di tifoso.
I costi. Per la ristrutturazione sono previsti 70 milioni di euro (30 finanziati dal Comune di Bologna e 40 da Saputo) che prevede la rinascita della struttura originaria del 1927 eliminando le aggiunte degli anni Novanta. Inoltre si prevede uno stadio multifunzionale all’inglese multifunzionale.
Il numero dei posti. Ci sarà una riduzione da 31mila a 27mila che potranno salire però a 29mila per eventi più affollat e le sedute saranno vicinissime al campo e senza barriere di ferro. Vi sarà un fortissimo potenziamento degli spazi di servizio con 30mila metri quadrati sotto lo stadio, di cui 12mila a disposizione per altre attività, anche espositive e culturali.
Avvio dei lavori entri il 2020
L’avvio dei cantieri è fissato entro il 2020 ma bisognerà capire se il Bologna continuerà a giocare al Dall’Ara o si sposterà altrove per alcune stagioni.
Decisione importante perchè influirà sui tempi di realizzazione: «Questo è un tema che non abbiamo ancora affrontato e che decideremo assieme ai tifosi e ai partner industriali con cui dobbiamo costruire l’operazione», precisa l’ad dei rossoblù, Claudio Fenucci.
L’AD precisa inoltre che “Lo stadio resterà al 100% di proprietà del Comune, il soggetto concessionario avrà il diritto di superficie e affitterà l’impianto a BFC“.
Siamo sicuri che con una progettualità tale i rossoblu potranno ambire a traguardi più importanti anche sul campo da gioco.