Con oltre cinquanta partite arbitrate in Serie A, era balzato agli onori delle cronaca nazionale ed europea per aver interrotto la partita Sampdoria – Napoli per cori razzisti nei confronti di Koulibaly. Il fischietto di Latina, 39 anni, era stato valutato come ultimo nella classifica di rendimento dell’Aia e, conseguentemente, dismesso.
A quel punto ha deciso di rivolgersi alla giustizia presentando ricorso. Dopo il primo grado, l’esposto è stato accolto in appello e l’Aia ha reintegrato l’arbitro che è stato convocato per le visite mediche.
Nonostante questo il presidente Marcello Nicchi ha confermato che la sentenza verrà impugnata dall’Aia.