Una serata splendida dal retrogusto un po’ amaro.
La decide un predistinato l’andata degli ottavi di finale di Champions dell’Olimpico fra la Roma e il Porto. Una doppietta di Nicolò Zaniolo, il talento giallorosso classe ’99, stende il Porto che, riesce comunque, a dimezzare le distanze con Adrian Lopez e a tenere aperta la sfida per il passaggio ai quarti.
Nel primo tempo giallorossi più pericolosi, con un palo colpito da Dzeko al 38′.
Nella ripresa la partita è più brillante e divertente con le due squadre che alzano il baricentro.
Match che si sblocca al 25′: Dzeko lavora un buon pallone per Zaniolo che con un preciso diagonale siglia l’1 a 0. L’Olimpico impazzisce di gioia e, poco, dopo esulta nuovamente ancora con Zaniolo (2-0).
La gioia dura poco perché al 34′ Adrian Lopez la riapre portanto il risultato sul 2 a 1. Herrera appena 3 minuti dopo con un tiro da fuori sfiorerà il pari.
Finisce 2 a 1 per la Roma, ma il discorso qualificazione è rinviato al match di ritorno che si disputerà il 6 marzo.
Nel dopo gara, in conferenza stampa, l’allenatore dei giallorossi, Eusebio Di Francesco ha parlato così di Zaniolo.
“E’ giusto che venga esaltato. Sta facendo un percorso di crescita oltre le aspettative. Nell’insieme generale, si prendono tutti dei meriti, però alla fine chi lo allena sono io e sono io a gestirlo. Adesso ci vuole equilibrio, chi è attorno a lui soprattutto”.
Questo il suo pensiero sulla partita, cominciando dai minuti finali.
“Sono successe diverse cose. Il gol di Adrian Lopez, a livello psicologico, gli ha permesso di trovare entusiasmo. E’ stato un gol fortunato e casuale e ci ha riportato alla mente qualche incubo del passato. Meritavamo almeno un gol in più di vantaggio. Complessivamente, nel secondo tempo, siamo cresciuti in pressione e siamo andati meglio in verticale Queste partite vivono su un equilibrio impressionante. Abbiamo avuto maggiore determinazione in zona gol, creando davvero molto”.
Un pensiero anche alla sfida di ritorno in Portogallo.
“Immagino una Roma che faccia gol attraverso una grande fase difensiva. Dobbiamo affrontare la partita come se fosse sullo 0-0″.
Dall’altro lato questo il commento del trainer ospite, Sergio Conceiçao.
“Stavamo cercando di segnare il gol del vantaggio e tutte le azioni difensive sia della Roma che del Porto sono state azioni senza troppe sorprese. Queste sono partite che prevedono anche il ritorno che giocheremo in Portogallo. Nella seconda parte abbiamo provato a segnare, ma ci siamo trovati in una situazione di confusione e alla fine abbiamo pagato a caro prezzo questa situazione. Nella seconda parte della ripresa abbiamo avuto la gara più sotto controllo e abbiamo segnato accorciando le distanze. Purtroppo non siamo riusciti a segnare ancora”.
Cosa è successo con Di Francesco?
“C’era un giocatore per terra, Brahimi, e dopo la Roma ha continuato l’azione. Ho chiesto di buttare fuori la palla, lui si è arrabbiato e anche io mi sono arrabbiato. Alla fine però gli ho chiesto scusa. Tutto ok”.
Roma-Porto 2-1
Marcatori: 24′ st Zaniolo (R), 31′ st Zaniolo (R), 34′ st Adrián
Roma (4-3-3): Mirante; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, De Rossi, Lo. Pellegrini (38′ st Nzonzi); Zaniolo (41′ st Santon), Dzeko, El Shaarawy (45′ st Kluivert). A disp.: Olsen, Marcano, Juan Jesus, Pastore. All. Di Francesco
Porto (4-3-3): Casillas; Militao, Felipe, Pepe, Telles; Otavio (39′ st Hernâni), Danilo, Herrera; Fernando (31′ st André Pereira), Tiquinho Soares, Brahimi (23′ st Adrián Lopez).
A disp.: Vaná, Maxi Pereira, Bruno Costa, Óliver Torres. All. Sergio Conceicao
Arbitro: Makkelie (Ola).
Ammoniti: Herrera (P), El Shaarawy (R).