Il Napoli è atterrato a Zurigo, nel pomeriggio, dove domani affronterà la formazione di casa nell’incontro valevole per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League.
In mattinata, intanto, il forte difensore azzurro Raul Albiol si è sottoposto, a Londra, a un intervento di pulizia del tendine rotuleo del ginocchio sinistro e nei prossimo giorni saranno valutati i tempi di recupero.
Domani c’è la partita con lo Zurigo e basterebbero le parole del nuovo capitano Lorenzo Insigne per capire quanto il Napoli ci tenga alla manifestazione.
“Siamo in tanti ad essere qui da anni e ci siamo un po’ “scocciati” di partecipare soltanto. Siamo un po’ stufi di questo, di andarci vicini senza poi vincere. Ma dobbiamo restare tranquilli perché prima o poi arriverà anche il nostro momento”. Parole già da capitano insomma…
Il trainer partenopeo, Carlo Ancelotti ha presentato il match che segna l’esordio del Napoli in Europa League dopo l’eliminazione dalla Champions.
“C’è stata un po’ di delusione dopo l’eliminazione dalla Champions League. Le nostre prestazioni da allora sono calate, ma ora dobbiamo recuperare, essere più tranquilli e puntare a fare il meglio perché sappiamo di essere una squadra forte. C’è stata un po’ di delusione dopo l’eliminazione dalla Champions League. Le nostre prestazioni da allora sono calate, ma ora dobbiamo recuperare, essere più tranquilli e puntare a fare il meglio perché sappiamo di essere una squadra forte. L ’Europa League è una competizione lunga ma che teniamo a vincere. Siamo soddisfatti di quanto fatto fin qui in stagione, ma possiamo fare anche di più, ovvero quel qualcosa che può aiutarci a vincere la coppa”.
Ospina o Meret a difendere i pali?
“Ospina non è stato bene ultimamente, ma se domani è in condizione gioca lui, altrimenti gioca Meret. Sulle prestazioni sono abbastanza autocritico, ma in queste ultime gare secondo me abbiamo giocato bene ma ci è mancato surrogare il risultato. Abbiamo sprecato tante occasioni, soprattutto con la Fiorentina. Dobbiamo accettare che qualche volta i nostri attaccanti possano avere un periodo no, come quelli che hanno passato a turno Insigne, Milik e Mertens. Dobbiamo aiutarli nel sbagliare il meno possibile. Però dobbiamo essere contenti che le prestazioni ci sono state, a differenza dei risultati, che però sono fiducioso arriveranno”.