Tutto come da copione. La Juventus fa il suo e piega agevolmente il Frosinone nell’anticipo di questa 24^ giornata di campionato in serie A.
Nelle scelte iniziali di mister Allegri c’è panchina per Pjanic, in difesa Cancelo va a sinistra con Bonucci e Chiellini al centro della retroguardia, in avanti spazio al tridente Dybala-Mandzukic-Ronaldo.
E Juventus già in vantaggio dopo appena 6 minuti. Torna protagonista Paulo Dybala che con una splendida conclusione di sinistro non lascia scampo a Sportiello. Partita che al 17′ ha praticamente detto già tutto quando Leonardo Bonucci sigla il 2 a 0 sugli sviluppi di un corner.
Il Frosinone reagisce con almeno due punizioni di Ciano di poco alte e il primo tempo si chiude con il doppio vantaggio dei bianconeri in totale controllo del match.
La ripresa sostanzialmente ha ben poco da dire. C’è il tempo per il tris della Juve con la rete di Cristiano Ronaldo che raccoglie un cross di Mandzukic e insacca.
Juve che allunga sul Napoli (adesso a -14) e può proiettarsi alla Champions, mercoledì in programma l’andata degli ottavi sul terreno dell’Atletico. Testa e gambe per inseguire un sogno.
Frosinone che resta penultimo a quota 16.
Al termine del match si è espresso così, ai microfoni di Sky sport, il tecnico dei bianconeri Max Allegri?
“La squadra è in crescita fisicamente, a parte la battuta d’arresto in campionato con il Parma sta facendo bene. Dopo un inizio in cui abbiamo faticato dopo la sosta siamo in buone condizioni, siamo in un momento importante del campionato e della Champions. Rugani non era in condizione, a Chiellini dovevo mettere minutaggio, quando ci sono giocatori che rientrano è importante farli ripartire subito. Dybala? Ha fatto un gran gol e una bella prestazione, sono contento per lui, aveva bisogno di questo gol, gli attaccanti vivono per questo”.
Adesso testa a Madrid.
“Ci prepariamo a giocare la prima contro l’Atlético, sarà una partita diversa, ci vorrà attenzione e dovremo giocare a Madrid per fare gol. Il gioco della Juve ha sempre bisogno di un giocatore tra le linee, Paulo in questo è bravo, la differenza rispetto allo scorso anno è che ne avevamo uno davanti, quest’anno due, lo sviluppo del gioco è diverso, lui ha meno spazio per entrare dentro. Questo lo limita nei gol ma non nelle prestazioni, ha giocato le stesse palle nelle zone in cui le giocava negli anni precedenti”.