Tre punti in più in classifica, molti di più nel morale e nell’autostima. Il Cagliari batte, in rimonta, il Parma, prende una bella boccata d’ossigeno in chiave permanenza e dirada le nubi nere che stavano avvicinandosi alla panchina di Rolando Maran.
Nel primo tempo i padroni di casa partivano bene e prima Pavoletti e poi Deiola provavano a mettere paura a Sepe, ma era il Parma a trovare il vantaggio con Kucka che girava in rete di testa un preciso cross dalla sinistra di Gobbi.
Nella ripresa i rossoblu si giocavano in tutto per tutto e al 18′ Joao Pedro anticipava tutti di testa ma non inquadrava lo specchio della porta.
Preludio al Leonardo Pavoletti show. L’attaccante cagliaritani insaccava in spaccata il gol dell’1 a 1 e nell’arrembaggio rossoblu, a cinque minuti dalla fine, firmava il definitivo sorpasso con un colpo di testa che mandava in delirio il “Sardegna Arena”.
Negli istanti finali dal segnalare l’espulsione di Joao Pedro che lasciava i suoi in dieci ma il risultato non mutava. Per il Cagliari tre punti pesantissimi per la lotta alla salvezza, mentre il Parma è costretto ad incassare un’altra sconfitta dopo il ko interno con l’Inter.
Soddisfatto della prova dei suoi Rolando Maran che, con questa affermazione, ha rinsaldato la sua posizione in panchina. Questo il suo commento a caldo ai microfoni di Sky.
“Vittoria meritata per quanto abbiamo prodotto nell’arco del match. Nel momento in cui tutto sembrava diventato più difficile, col gol loro al primo tiro e l’infortunio, siamo rimasti lucidi e siamo andati a prenderci questa vittoria, ribadisco meritata perché ci abbiamo provato dall’inizio alla fine”.
Così, invece, l’allenatore dei ducali, Roberto D’Aversa.
“A livello psicologico cambia molto questo risultato per noi e per loro. Nel primo quarto d’ora ha fatto meglio il Cagliari, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio noi. Abbiamo interpretato bene la gara, ma abbiamo preso due gol. Non è da noi prendere gol del genere. Sicuramente non era una partita tattica, leggendo anche le loro interviste eravamo consapevoli di dover fare una partita dove ci sarebbero venuti forte addosso. Sono stati più bravi di noi a portare a casa il risultato. Dispiace perché torniamo a casa con zero punti. Adesso non siamo più una sorpresa, le squadre ci affrontano le limitare le nostre qualità. Dobbiamo esserne consapevoli, l’obiettivo non è ancora raggiunto”.