Ter Stegen tiene a galla il Barcellona nel primo tempo e Suarez, nella ripresa, punisce il Real Madrid.
Si può riassumere così il clasico valevole per il ritorno della semifinale di Copa del Rey.
Il Barcellona si è imposto per 3 a 0 al Bernabeu e, dopo l’1 a 1 maturato al Camp Nou, ha guadagnato l’accesso alla finale. Blaugrana che, quindi, tengono ancora intatte le speranza di ottenere il triplete, per i blancos una sconfitta sin troppo pesante per quello che si è visto durante l’arco dei 90′.
Parte meglio il Real Madrid che confezione un discreto numero di palle gol sia con Vinicius e sia con Benzema. Sempre attento Ter Stegen a sventare le minacce.
Il Barça praticamente non pervenuto nella prima frazione, si sveglia nella ripresa. Al 5′ doccia fredda per i madrileni, quando Dembélé recupera un buon pallone e serve Suarez che con con una precisa conclusione batte Navas. Ancora Ter Stegen si supera al 17′ su un colpo di testa in tuffo di Reguilon. Il discorso qualificazione termina al 23′ quando arriva l’autorete di Varane. Poco prima della mezz’ora il gol del definitivo 3 a 0 per gli ospiti ancora con Suarez che si concede addirittura il cucchiaio su calcio di rigore.
Per il Barcellona si tratta della sesta finale consecutiva di Coppa. Sabato ci sarà l’appuntamento per la rivincita in Liga.
Questo il commento del tecnico del Barcellona, Ernesto Valverde.
“Nella prima ha giocato meglio il Real e non stavamo bene perché ci spingevano in certe zone e il nostro ritmo era molto lento ma nella ripresa abbiamo giocato con più determinazione. Suarez? Io non credo che ci sono molti giocatori nella storia per essere in grado di fare tre gol a Madrid per due volte nella stessa stagione. Strano pensare che contro il Lione abbiamo tirato 25 volte senza riuscire a segnare”.
Così, invece, l’allenatore del real Madrid, Santiago Solari.
“Andiamo sicuramente a casa tristi. Abbiamo avuto delle occasioni, avremmo dovuto segnare per conquistare la finale e abbiamo creato molte occasioni ma non le abbiamo segnate. Abbiamo dato tutto fino all’ultimo minuto dominando il match, il risultato fa male”.