L'Inter ottiene un prezioso pareggio (0-0) nell'andata degli ottavi di finale sul campo del temibile Eintracht Francoforte. Nel primo tempo i nerazzurri falliscono un rigore con Brozovic, su cui si esalta il portiere Trapp. Secondo tempo di grande sofferenza per l'Inter che, però, porta a casa lo 0 a 0.
Alla fine può essere considerato un risultato positivo quello dell'Inter in casa dell'Eintracht Francoforte.
Primo tempo nel quale i padroni di casa cercano di imporre il proprio gioco, ma è l'Inter che ha le migliori occasioni per passare in vantaggio. Specialmente al 21' quando per un tocco di Gelson Fernandes su Lautaro viene fischiato il penalty. Dagli undici metri si presenta Brozovic ma Trapp si distende sulla sua sinistra e neutralizza il pericolo (in precedenza senza Icardi i rigori erano stati realizzati da Lautaro e Perisic). Al 42' altra chance per gli ospiti: Politano al volo per Vecino il cui copo di testa termina a lato.
Nella ripresa cambia l'inerzia del match. L'Eintracht sin dai primi minuti macina gioco e crea grattacapi all'Inter. Dopo pochi minuti i tedeschi trovano anche il gol con N'Dika, ma Haller, in fuorigioco, cancella tutto. Al 25' Hinteregger da posizione ravvicinata non inquadra lo specchio della porta. Nell'ultimo scorcio di match il forcing dell'Eintracht è costante, ma un po' l'imprecisione degli avanti tedeschi un po' la bravura di Handanovic inchiodano il risultato sullo 0 a 0.
Risultato che rimanda il discorso qualificazione al match di ritorno a San Siro. Ci vorrà un'altra Inter, sicuramente più arrembante e spavalda per accedere ai quarti di finale.
In sala stampa, queste le parole del tecnio interista Luciano Spalletti.
"Nel primo tempo siamo stati bravi a girare la palla, con personalità. Siamo riusciti a sfruttare gli spazi. Nella ripresa abbiamo giocato in maniera più difficile, abbiamo dovuto prendere una decisione di come costruire l'azione e abbiamo sbagliato. Poi loro hanno alzato il pressing, abbiamo perso alcuni duelli fisici e abbiamo fatto più fatica. Uno dei nostri difetti è che non riusciamo a sfruttare la palla addosso. In alcuni momenti siamo stati schiacciati, loro sono stati bravi a cambiare spesso lato di gioco e non siamo stati bravi, anche se ci siamo difesi bene. Anche i nostri avversari hanno dovuto subite, sia nel primo che nel secondo tempo. La prestazione è stata di spessore e di livello, la squadra ha fatto vedere di aver appreso qualcosa dalle esperienze europee. Siamo venuti qui a dire la nostra e non abbiamo concesso molto a una squadra che era riuscita a segnare a tutti".
Soddisfatto del risultato?
"Il risultato finale si vede sempre alla sfida di ritorno quando si parla di questi doppi incontri. Abbiamo avuto la possibilità di segnare sia nel primo che nel secondo tempo, poi alla fine ci siamo dovuti difendere, capita a tutti".
– Le condizioni di Icardi?
"Non l'ho visto, ci ho parlato solo prima di partire e mi ha detto che non era pronto a ricominciare ad allenarsi con la squadra. Deciderà lui quando ricomincerà, ho solo ascoltato quello che doveva dire. Dovete parlare con il direttore, ci ha parlato lui ieri".
– Perché Brozovic dal dischetto?
"In allenamento abbiamo provato e ci sono tre o quattro giocatori che sono incaricati di poterlo tirare. Secondo me Politano, Perisic, Brozovic e Lautaro sono fortissimi a tirarli, pernso che sia giusto farlo tirare a chi sente il pallone meno pesante. C'è anche Nainggolan che li sa battere ma anche lui a volte li ha sbagliati".
– Questo, invece, il pensiero di Kwadwo Asamoah
"Nel primo tempo abbiamo creato tanto e abbiamo sbagliato il rigore. Una partita difficile dove loro venivano a pressare uomo contro uomo, è un buon risultato alla fine, è positivo non aver concesso gol. Sapevamo che sarebbe stata difficile come contro il Cagliari, i tifosi spingono i giocatori, da quello che è successo domenica abbiamo imparato tanto. Con questa cattiveria e attenzione dobbiamo fare di più, con qualsiasi squadra ci vuole più del 100%".