Tutto facile, anche più del previsto, per la Juventus che batte con un netto ed eloquente 4 a 1 l'Udinese e allunga ancora sulle inseguitrici. Doppietta del giovane Kean e gol di Can (su rigore) e Matuidi per i ragazzi di mister Allegri che, adesso, si possono concentrare sul ritorno degli ottavi di finale di Champions contro l'Atletico Madrid. Di Lasagna, per gli ospiti, la rete, molto bella, ma che serve solo per le statistiche.
Ampio turn over da parte del trainer juventino in vista dell'impegno di Champions. A riposo parecchi titolari e reparto offensivo del tutto inedito con il giovane Kean supportato da Matuidi e Bernardeschi.
Padroni di casa in vantaggio dopo appena 11'. Perfetto traversone dalla sinistra di Alex Sandro e deviazione sotto porta di Kean che batte Musso.
L'Udinese subisce passivamente e non riesce a impensierire la retroguardia juventina. Al 39' azione personale di Kean che sfrutta un errore in fase di impostazione di Fofana e da dentro l'area colpisce di punta. Il pallone tocca Wilmot che inganna l'incerto Musso sul primo palo. Doppietta per Kean, autentico protagonista della serata.
Partita in assoluto controllo della Juventus che nel secondo tempo amministra e continua a comandare le operazioni di gioco, nonostante l'allenatore dell'Udinese, Nicola, provi con qualche cambio ad alzare il baricentro. Ancora sugli scudi Kean, al 21', quando che si gudagna un calcio di rigore per un fallo in scivolata di Opoku. Dagli undici metri Emre Can spiazza Musso.
Quattro minuti più tardi arriva il poker di Matuidi che gira in rete un traversone dalla destra di Bentancur.
Bellissima al 39' la rete di Kevin Lasagna, stop di petto e gran diagonale di sinistro per superare Szczesny.
Termina il match con una netta affermazione (la 24^ in campionato) della Juventus che raggiunge quota 75, più 19 sul Napoli.
Per l'Udinese una battuta d'arresto che non cambia di una virgola il cammino verso la salvezza.
– Grande protagonista della serata Moise Kean. Così al termine del match, ai microfoni di Sky.
"Mi faccio sempre trovare pronto durante gli allenamenti e quando scendo in campo provo a fare del mio meglio. Stando alla Juve impari molto. Quale il gol più difficile? Forse il primo, perché loro palleggiavano e in ripartenza sono stato bravo a recuperare palla. Vincere aiuta sempre, ora possiamo pensare all'impegno di martedì".
– Questo il pensiero dell'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri.
"Per la gara contro l'Atletico Madrid credo di avere a disposizione un solo terzino, perché De Sciglio non sarà recuperato. Vedremo, qualcosa bisogna fare. Servirà tecnica ed ampiezza, saremo comunque pronti con i calciatori che ho a disposizione. Comunque, chi giocherà sara pronto.
– Tutto facile stasera.
"Siamo stati bravi. Ci eravamo preparati bene. Adesso ci mancano solo 5 vittorie. Ho avuto belle risposte dai miei. Dobbiamo migliorare nei controlli e nei singoli, ma oggi c'erano tanti giovani ed è normale. Vincere non è mai semplice, 24 su 27 è qualcosa di straordinario".
– Caceres e Barzagli?
"Caceres come terzino che spinge la vedo dura, a tre potrebbe essere una soluzione. Vediamo un po'. Devo fare una lettura lunga della partita, che potrebbe anche durare 120'. Spiace per Barzagli, che stava giocando anche bene. Douglas Costa ci sarà. Bisogna essere fiduciosi e sperare nella buona sorte".
– Quanto inciderà il risultato della partita con l'Atletico Madrid sul feeling con l'ambiente?
"Abbiamo lavorato bene in questi quattro anni e mezzo, ci siamo sempre giocati la possibilità di vincere la Champions. Con me in panchina, la Juve ha sempre giocato gli ottavi e due finali contro squadre importanti. Se non ci riusciremo quest'anno, sarà per il prossimo. Su quello che dicono di me, mi viene solo da ridere. Sono state create aspettative troppo alte, giocare la Champions deve essere una gioia. La società ha conquistato fiducia in questa competizione. Il mio rapporto con la Juventus resta buono, anche se le storie possono finire".
– Deluso, infine, l'allenatore dell'Udinese, Davide Nicola.
"Siamo scesi in campo e non siamo riusciti a fare molte delle cose che ci eravamo prefissati. La prestazione non ci soddisfa, nel primo tempo l'essere passati in svantaggio dopo un quarto d'ora non ha agevolato la gara. Non siamo stati aggressivi, uscivamo fuori tempo quando organizzavamo il pressing, non siamo stati precisi e coordinati come in altre occasioni. C'è la bravura della Juventus, ma anche demerito nostro. Nella ripresa abbiamo provato ad alzare il baricentro, ma commettendo troppi errori. Ci mancava segnare fuori casa, il gol di Lasagna è l'unico aspetto positivo. Inoltre non eravamo numericamente al top".