Al Luigi Ferraris il Genoa sconfigge la capolista riuscendo così a fare un passo in avanti importante nella lotta salvezza. La Juve forse paga la partita contro l’Atletico e cede il passo ai grifoni molto più desiderosi di fare bottino. A decidere la partita i gol dell’ex Sturaro e di Pandev.
Ancora una volta come ormai accade spesso è il Var protagonista della partita sin dal primo tempo. Al 30′ l’arbitro Di Bello concede il rigore al Genoa ma dopo l’intervento della tecnologia il direttore di gara decide di revocarlo per un tocco di mani di Kouame. Per il resto poca Juve e alcune sortite offensive dei rossoblu a cui si è sempre ben opposto l’ex Perin.
Var di nuovo decisivo nella seconda frazione quando all’undicesimo Dybala porta in vantaggio i bianconeri ma dalla regia segnalano la posizione di fuorigioco. Al 70′ arriva il momento dell’ex Sturaro che subentra dalla panchina e dopo soli due minuti batte Perin con un tiro dal limite. La Juve subisce il colpo e lascia più spazio al Genoa che ne approfitta nuovamente all’81’ con la conclusione di Pandev che chiude il match.
Bianconeri che nonostante la sconfitta restano saldamente in testa ma perdono l’imbattibilità in campionato. I Rossoblu festeggiano non solo la vittoria ma anche l’allungo sul terz’ultimo posto portandosi a 33 punti in classifica.
Le parole degli allenatori
Al termine della gara Massimiliano Allegri cerca di spiegare la sconfitta dopo la splendida prestazione contro l’Atletico Madrid: “Il calcio è bello per questo. Complimenti per il Genoa che ha fatto una grande partita. Nel momento migliore nostro abbiamo preso gol. Diciamo che se dovevamo scegliere la partita da perdere abbiamo scelto quella giusta perché ora abbiamo la sosta. Bisogna essere sereni, recuperare le energie e alla ripresa cercare di battere l’Empoli. Dispiace perchè ci tenevamo a mettere l’imbattibilità”.
Sulla partita: “Nel primo tempo abbiamo sbagliato molto tecnicamente. Nel secondo tempo, fino al gol, abbiamo fatto bene. Dal niente è venuto fuori questo gol che ci ha tagliato le gambe. Non c’è da fare processi perchè su 28 partite la Juve ne ha vinte 24, pareggiate tre e persa una. E’ anche vero che il Genoa negli ultimi cinque anni ha vinto tre volte. Non è facile fare risultato a Genova perchè Samp e Genoa vincono il 75% delle gare in casa. Detto questo si poteva stare più attenti in occasione del gol”.
Sull’assenza di Cristiano Ronaldo:”Oggi neanche se veniva già il Padre Eterno la Juventus poteva fare risultato. Ci voleva un pizzico di fortuna, abbiamo fatto bene e sono soddisfatto che non ci sia stato un espulso, un infortunio e questo è un bel segnale per la ripresa del campionato”
Su Dybala: “Paulo ha fatto una buona partita. Il resto non è tanto una roba tecnica ma questa partita insegna che è una questione mentale”.
Sul gol dell’ex: “Nella sconfitta sono felice per Sturaro. Il calcio è bello per questo. Sono contento per lui che oltre ad essere un bravo calciatore, è un ragazzo bravissimo”.
Felice il tecnico del Genoa Prandelli: “Questa vittoria serviva a tutti. Innanzitutto ai calciatori, ma anche ai nostri tifosi. Oggi hanno dimostrato di avere un gran cuore e aiutarci fino alla fine. Siamo stati bravi e anche un po’ fortunati a trovare la Juve tre giorni dopo una gara in cui ha speso tante energie. Quando ho visto la formazione di Allegri, ho capito che si sarebbero messi a tre e ho alzato un po’ il centrocampo. La bravura della squadra è stata nella compattezza in campo”.
Sulla sua esperienza al Genoa: “Questo è un ambiente straordinario, si percepisce tutto ciò che succede, si respira calcio. I nostri tifosi vogliono vedere una squadra che lotta e prova a vincere. E’ chiaro che serve equilibrio, perché se ti fai prendere dall’entusiasmo si prendono delle ripartenze e altre situazioni molto pericolose”.