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Nazionale: dall’eterno Quagliarella al giovane Kean

La Serie A si ferma e tornano le sfide di qualificazione all’Europeo per la nazionale di Roberto Mancini.

Analizziamo la lista dei convocati del Ct in vista delle sfide contro Finlandia e Liechtenstein.

Portieri: non ci sono sorprese tra i pali. Prosegue la “linea verde” con Donnarumma, Perin e Cragno, vera sorpresa in positivo di questa stagione. Giusta e meritata anche la chiamata dell’esperto Sirigu che sta vivendo una seconda giovinezza al Torino.

Difensori: si riparte dall’esperienza di Chiellini e Bonucci e dalla nuova generazione di centrali difensivi. Mancini convoca il capitano del Milan Romagnoli, classe 95, e Daniele Rugani, classe 94. A loro si aggiunge Gianluca Mancini, difensore goleador dell’Atalanta ed Armando Izzo, vero leader del Torino. Per quanto riguarda i terzini c’è Alessandro Florenzi e Cristiano Biraghi, entrambi punti fermi a destra e sinistra di Roma e Fiorentina. Con le ultime grandi prestazioni e l’ottima condizione fisica, dimostrata anche in Champions, si guadagna la maglia azzurra anche Leonardo Spinazzola. Il nome “estero” è quello di Cristiano Piccini, terzino destro del Valencia in Liga classe ’92.

Centrocampisti: un reparto giovane ma di grandissima qualità tecnica e tattica. Il più esperto è sicuramente Jorginho, il play del Chelsea di Maurizio Sarri. Attorno a lui cinque mezzali dal futuro roseo: a partire da Barella, classe ’97, che ha in mano il suo Cagliari. Dalla Sardegna passando a Roma dove Nicolò Zaniolo è il punto fermo prima con Di Francesco ed adesso con Ranieri. Compagno in giallorosso c’è Bryan Cristante, mentre Stefano Sensi si è guadagnato prima la maglia da titolare al Sassuolo e poi quella della nazionale. Chiudiamo con Marco Verratti, a cui non si può rinunciare.

Attaccanti: iniziamo con le prime punte e con Fabio Quagliarella, totem e capocannoniere della Serie A. Per lui parlano i goal come anche per Moise Kean, il 2000 della Juventus, che butta in rete qualsiasi pallone gli passi vicino. Non può mancare Ciro Immobile, già in doppia cifra in stagione, mentre Leonardo Pavoletti è l’arma in più sulle palle alte. Infine viene premiato anche Kevin Lasagna come prima punta “atipica” grazie alla sua capacità di svariare sul fronte d’attacco. La batteria di esterni è formata daBernardeschi ed El Shaarawy, i più in forma di Juventus e Roma, mentre Federico Chiesa è il predestinato del nostro calcio. C’è anche Matteo Politano, decisivo nel derby di Milano, mentre il nome a sorpresa è quello di Vincenzo Grifo, centrocampista del Friburgo classe ’93.

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