L’esordio dell’Italia nel Gruppo J di qualificazione e Euro 2020 si avvicina. Staccati oltre 20mila tagliandi (ne restano ancora di tribuna) per il match degli azzurri contro la Finlandia. In forte dubbio la presenza dell’infortunato Chiesa. Se l’attaccante della Fiorentina non dovesse farcela al suo posto, con ogni probabilità, il Ct, Roberto Mancini, lancerà Politano nel tridente d’attacco.
Chi sembra certo di un posto in mezzo al campo, invece, è il centrocampista, in forza al Cagliari, Nicolò Barella. Tante le società di livello internazionale che si sono fiondate sul “gioiellino” rossoblu.
In molti lo hanno accostato, da un punto di vista delle caratteristiche tecniche, a Nainggolan.
“E’ un bel complimento. Lui è uno dei tre centrocampisti più forti della serie A, siamo amici. Abbiamo caratteristiche diverse, ma ci accomuna la scivolata, ci piace recuperare palloni. Per me recuperare un pallone in scivolata è come fare un gol”.
IL presente, intanto, si chiama Cagliari. “Sento tanto le responsabilità a Cagliari perché sono di casa, soffro per le sconfitte, gioisco per le vittorie. Io do sempre tutto anche quando gioco con gli amici e in allenamento. Qui è più facile perché l’esperienza dei nostri grandi campioni mi mette in condizione di fare meglio. to facendo da un po’ di tempo il trequartista, ma l’anno scorso ho fatto 7 gol, mentre ora sono solo a uno. Devo limitarmi nel carattere lo so, infatti in quell’aspetto devo crescere, troppe ammonizioni. Per questo mi hanno affibbiato l’etichetta del cattivo, ma non lo sono. La verità è che dando tutto spesso faccio i falli”.
Il futuro, però, resta un enigma.
“Ho preso l’estate scorsa l’impegno di restare a Cagliari per tutta la stagione e l’ho mantenuto. Ci pensano adesso il mio procuratore e il presidente. So che devo conquistare la salvezza col Cagliari e fare sempre meglio”.
A chi ti ispiri?
“Modric è fantastico, a lui vorrei rubare tutto, uno dei più forti al mondo. Ma anche Verratti è eccezionale, per me è uno dei primi tre in assoluto”
La stretta attualità dice Nazionale con la Finlandia alle porte.
“Loro sono compatti, bravi sulle palle inattive e molti fisici. Ci aspetteranno per ripartire in contropiede, dovremo stare attenti. Il ct ci lascia molto tranquilli anche in campo, ci fa divertire, giochiamo a calcio. Ci chiede di recuperare palla sempre nella metà campo avversaria per ripartire velocemente e andare a fare gol. Mi pare che negli ultimi tempi questa cosa ci sia riuscita molto bene. Poi andiamo tutti d’accordo anche fuori, siamo un bel gruppo”.