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Euro 2020: Italia tra qualità dei giovani e rinnovato entusiasmo

La notte è stata dolce ed il risveglio sereno dopo i fantasmi del passato.

La nuova Italia di Roberto Mancini fa bottino pieno nelle prime due gare di qualificazione ad Euro 2020. Un risultato per nulla scontato dopo i disastri del passato. Otto goal realizzati, zero subiti e la sensazione che si possa aprire un nuovo ciclo vincente. Nonostante il livello degli avversari, infatti, l’Italia è tornata a far entusiasmare dando dimostrazione che il nostro paese è strettamente legato alla maglia azzurra. A dimostrazione di tutto questo c’è il doppio sold out registrato sia ad Udine che a Parma.

Tornando alle questioni di campo, il 6-0 non fotografa del tutto la partita contro il Liechtenstein. C’è molto di più oltre la goleada, a partire dalla forza del gruppo: unito e compatto. Dimostrazione di un gran lavoro che sta facendo il Ct insieme a tutto il suo staff durante non solo gli allenamenti, ma anche tutta la stagione. Mancini è riuscito ad amalgamare i tanti giovani di qualità con gli uomini di esperienza, evitando qualsiasi conflitto generazionale. Un concetto che si evince facilmente nei due record ottenuti in queste partite: Quagliarella diventa il più anziano marcatore in maglia azzurra ad oltre 36 anni, mentre Kean è il secondo più giovane ma anche il primo a realizzare due goal consecutivi. 

L’Italia di Mancini riparte da alcuni concetti base chiari e sui quali si costruisce tutto il gioco. Dal modulo 433 capace di cambiare in corso d’opera in base agli avversari. Come nel caso di ieri nel quale Spinazzola avanzava sulla sinistra mentre Mancini stringeva a formare una difesa a 3 con Bonucci e Romagnoli. Il centrocampo fatto di corsa e qualità che sopperisce alla mancanza di centrimenti vedi Verratti, Jorginho e Sensi. Quest’ultimo autore di uno splendido goal di testa su inserimento. La grande duttilità degli uomini d’attacco tra ali, trequartisti, incursori e prime punte atipiche. Infine anche la panchina che torna ad essere ricca di alternative tra le quali Zaniolo, subentrato nel secondo tempo. Capace non solo di portare forza fisica e centrimenti al centrocampo, ma anche una grande dose di qualità negli ultimi 25 metri.

Insomma l’Italia in formato Europeo è piaciuta ed adesso siamo un po’ più sereni in vista del futuro. Mancini dovrà continuare su questo percorso, convinto del fatto che abbiamo tanti giovani di qualità. Manca più di un anno ad Euro 2020 ed uno sguardo attento al prossimo europeo Under 21 è il caso di darlo.

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