La Roma sta attraversando un momento di grande difficoltà nelle ultime settimane.
Il mister Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa del momento della squadra presentando la partita di domani contro la Fiorentina.
Sulle motivazioni in più in vista della Fiorentina: “Mi auguro che queste sconfitte siano la benzina per reagire. 7 gol nella partita di Coppa sono tanti e molti sono stati fatti sempre nella stessa zona: palla lunga a scavalcare la difesa. E’ un modello che ripercorrono al di là di chi gioca. Non dobbiamo dargli la possibilità di prendere la profondità”.
Sulle scelte: “Sto pensando 25 ore al giorno come migliorare questa squadra, credetemi sto pensando a tutto”.
Su Totti, il suo ruolo e sul futuro di De Rossi: “De Rossi ci penserà da solo quando smetterà. Francesco ha già un ruolo importante, ha smesso da poco e c’è un processo step by step per entrare in sintonia col club. E’ un punto di riferimento importante per tutti, poi sarà la società a decidere in quale direzione dovrà andare”.
Sul rapporto con Pallotta e sulla squadra ‘senza attributi’: “Non ho parlato col presidente. E’ una squadra che sta vivendo un momento particolare. Ho visto tutte le analisi del match, abbiamo gli stessi dati ma noi non abbiamo giocato da squadra. Questo è causato dalla mancanza di fiducia. Voglio una squadra che sappia reagire alle avversità. Potrei giocare anche io quando le cose vanno tutte bene, invece ci vuole un aiuto reciproco per uscire da questo momento”.
Sui giocatori che hanno giocato meno che possono aiutare la squadra per meno pressioni: “Quando le cose vanno bene, qualsiasi giocatore metti dentro, l’orologio funziona, quando non vanno, i giovani ci devono stare ma ci devono essere anche tanti giocatori d’esperienza che guidano gli altri”.
Sul rombo a centrocampo: “Sto pensando a tutte le soluzioni ma devo vedere le risposte in allenamento di alcuni giocatori. Poi deciderò”.
Sul coinvolgimento dei tifosi: “Hanno capito benissimo che la squadra ha bisogno di loro. Fino all’ultimo la Curva Sud ha incoraggiato la squadra anche se ha fatto qualche coro di insofferenza. Io chiedo sempre il supporto del pubblico, ma anche loro vogliono vedere una ribellione in campo, che faccia qualcosa. Chiedo questo alla mia squadra”.
Su tanti gol subiti: “Sono pochissime le squadre che possono fare gol iniziando dal portiere, vogliamo tutti imitare il tiki taka e io non lo capisco. Noi dobbiamo giocare in modo compatto per sopperire ai nostri problemi. Proprio il fatto che non riusciamo a essere compatti ci porta ad avere più difficoltà”.