Un gol di Dezko (non segnava in casa da un anno) che raccoglie e trasforma un assist di El Shaarawy permette alla Roma di battere una buona Udinese e di isolarsi, per qualche ora, da sola al quarto posto in classifica.
Importante affermazione, dunque, per la Roma che si aggiudica una partita, tutt’altro che agevole, con un’Udinese alla ricerca di punti salvezza e prosegue la sua corsa verso un posto in zona Champions.
Primo tempo con poche occasioni da rete e condizionato da una pioggia incessante.
Al 3′ Mandragora costringe Mirante alla deviazione in angolo, mentre la Roma nei pressi della mezz’ora di gioco si fa molto pericolosa con El Shaarawy prima con un colpo di testa e poi con un destro bloccato da Musso.
Mister Ranieri rivede la sua squadra e procede subito ad un doppio cambio. Dentro Florenzi e Pellegrini per Juan Jesus e Schick.
L’Udinese al 12′, sugli sviluppi di un corner colpisce un palo con un colpo di testa di De Maio.
Dieci minuti dopo, però, la Roma passa. Assist d’esterno di El Shaarawy e conclusione perfetta di Dzeko che, un anno dopo all’Olimpico, ritrova il gol e porta in vantaggio i giallorossi.
Nella parte finale del match i padroni di casa amministrano con intelligenza la partita e conquistano i tre punti che in classifica fanno salire i capitolini a quota 54 al quarto posto in attesa dei match delle rivali.
Per l’Udinese un ko che lascia invariate le possibilità di salvezza, ma ci sarà da soffrire sino all’ultima giornata.
Soddisfatto, soprattutto per il secondo tempo, il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ai microfoni di Sky.
“Abbiamo sofferto molto nel primo tempo, facevano girare bene la palla. Abbiamo cercato di togliergli il contropiede, la loro arma più grande, ma nei primi cinque-sette sono stati pericolosissimi. Non riuscivamo a fare quello che avevo chiesto, ma devo fare i complimenti ai ragazzi perché non si sono mai disuniti e sono stati vogliosi di portare a casa una vittoria importante, avevo detto sarebbe stata una gara molto difficile. Avevamo quattro difensori centrali, Marcano ha fatto una grande partita, a destra c’era un piede sinistro come Jesus che aveva davanti un altro piede sinistro. Nel secondo tempo è stato un pochino più facile. Facevamo fatica nel raccordo e nel rompere la linea dei cinque, era quello che avevo chiesto. Sapevo che dovevo far così, non sapevo quanto De Rossi avesse di autonomia, poi si è fatto male. Pellegrini è entrato da poco e a Genova l’ho dovuto togliere. Sapevo che con lui la manovra sarebbe stata più fluida e avrei avuto uno schermo su Mandragora o su Sandro quando si sono cambiati”.
Sulla corsa Champions.
“Tutte quante lotteranno fino in fondo, sono squadre in salute, sarà un particolare a mandarne una in Champions e le altre in Europa. Ci sarà da lottare fino all’ultimo”.
Questo il commento dell’allenatore dell’Udinese, Igor Tudor.
“La sconfitta è frutto della bravura della Roma, complimenti per la vittoria. Siamo venuti con i nostri mezzi per provare a strappare qualcosa, a volte abbiamo fatto vedere cose interessanti, altre volte la Roma ci ha schiacciati. Mi spiace per il gol concesso in modo strano, i giocatori si sono fermati. Faccio i complimenti anche ai miei ragazzi e guardiamo avanti. Sono fiducioso, bisogna essere fiduciosi, siamo partiti bene con questi sette punti, mercoledì abbiamo la Lazio e poi giocheremo una gara molto importante in casa con il Sassuolo. Ci sono tanti punti in ballo, prendiamo spunto da questa partita e miglioriamo su quello che non mi è piaciuto”.