Il Napoli domina, vince e fa rimandare la festa scudetto alla Juventus. La doppietta di Koulibaly e la rete di Milik stendono il Chievo, in gol con Cesar, e lo condannano alla Serie B.
I partenopei hanno affrontato la partita facendo alcuni esperimenti che potrebbero tornare utili in vista giovedì contro l’Arsenal nei quarti di Europa League.
Nel primo tempo avvio positivo del Napoli che trova il gol dopo 15 minuti: angolo di Mertens e splendido stacco di testa di Koulibaly e vantaggio meritato. Per il resto della prima frazione gli ospiti hanno controllato la partita sfiorando nuovamente il gol con Chiriches che sbaglia una facile conclusione di testa su perfetto lancio di Insigne.
Anche nella ripresa i partenopei hanno controllato senza alzare troppo il ritmo e con il Chievo ormai rassegnato che ha quasi accettato passivamente l’andamento della gara deciso dal Napoli. Al 16’ gli azzurri sfiorano il raddoppio con una bella azione sulla sinistra di Insigne che ha servito Milik il cui tiro esce di pochissimo. E’ il preludio al gol che arriva tre minuti dopo sempre con il polacco stavolta non sbaglia una precisa conclusione dalla distanza di sinistra con la palla che termina alle spalle di Sorrentino. Dopo il raddoppio Ancelotti cambia e si tutela per il ritorno contro l’Arsenal sostituendo Insigne e Fabian Ruiz. All’80’ arriva anche il tris del Napoli con la doppietta di Koulibaly che segna sugli sviluppi di un corner con un bel tiro che chiude definitivamente la partita. Quando l’incontro sembrava finito arriva la rete della bandiera di Cesar che segna di testa fissando il risultato sul 3-1 per il Napoli.
Il Chievo dice così addio per quest’anno alla Serie A retrocedendo dopo 11 stagioni consecutive nella massima serie. Il Napoli che non deve più chiedere nulla al campionato rafforza il secondo posto ed è già proiettato alla partita di ritorno di Europa League contro l’Arsenal che diventa un bivio fondamentale per la stagione dei partenopei e di Ancelotti.
La parole di Ancelotti
Dopo la partita il tecnico del Napoli interviene ai microfoni per analizzare l’incontro: “Avevamo molto peso addosso, tant’è che nella partita c’è stata molta attenzione, molta applicazione, ma anche molto timore. Non eravamo sciolti. Poi il gol di Milik ha sciolto tutto”.
Sulla riunione di ieri dei giocatori: “I giocatori si riuniscono tutti i giorni a Castel Volturno. Soffrono tutti in questo momento, è importante stare tutti uniti. Questo è un gruppo molto sano, che ha vissuto un momento particolare. Ora dobbiamo focalizzarci sull’Arsenal, tutti insieme. Mi aspetto grande aiuto da parte del Napoli pubblico e ci proviamo con tutte le nostre energie”.
Sulla formazione anti-Arsenal: “Scegliere è sempre difficile. Lo era anche oggi. Volevo mettere una formazione affidabile da un punto di vista caratteriale, perché ci potevano essere degli scompensi, come accaduto ad Empoli, dove ho cambiato tanto. C’era un po’ di difficoltà nel recupero, perché abbiamo giocato, viaggiato. La squadra ha reagito bene. Sarà difficile scegliere la formazione. ma ce la farò”.
Sulla gara d’andata: “Siamo stati sorpresi nella fase iniziale da questa pressione che non ci permetteva di uscire palla al piede. L’errore fatto è insistere nell’uscita, quando in realtà si poteva andare in verticale. Al ritorno l’Arsenal sarà meno aggressivo. Nella seconda parte le abbiamo avute le possibilità. Al ritorno dovremo giocare molto in verticale”.
Sull’esclusione di Milik all’andata: “Non l’ho schierato per provare a sfruttare la velocità perché è più lento sia di Insigne che di Mertens”.
Sulla possibilità di iniziare contro l’Arsenal con Insigne, Milik e Mertens: “E’ una possibilità. Milik non ha giocato tutte le partite, visto che nella prima parte della stagione l’ho preservato molto, ha numeri impressionanti che lo mettono tra i top attaccanti. Almeno in estate non ci chiederanno l’attaccante come fatto lo scorso anno, c’è più luce sull’attaccante”