Nel dopopartita di una eliminazione bruciante ai quarti di Champions il primo a presentarsi ai microfoni di SkySport è il presidente della Juventus, Adrea Agnelli che fa subito i complimenti agli avversari.
"Bisogna essere presente in questi momenti, l'Ajax ha ampiamente meritato in una bella partita. Siamo stabilmente tra le prime otto da cinque anni e questo ci rende orgogliosi. L'Ajax ha ampiamente meritato di passare il turno. Vanno a cicli, partono dalla finale di Europa League del 2017 e sono cresciuti, hanno meritato. In queste competizioni una mezzora migliore determina. Devo fare valutazioni complessive, sabato possiamo vincere l'ottavo Scudetto di fila, abbiamo vinto la Supercoppa. Siamo da cinque anni tra le prime otto, siamo passati dal quarantatreesimo posto nel ranking al quinto".
Quanta delusione?
"L'Ajax ha messo in difficoltà Bayern Monaco, Real Madrid e Juventus, numero uno, tre e cinque nel ranking. Facciamo loro i complimenti, è normale essere delusi ma bisogna rendere merito. Stanno giocando un calcio straordinario, dobbiamo avere la cultura di far loro i complimenti".
Allegri in panchina anche la prossima stagione?
"Sì, ha un anno di contratto e discuteremo. Ci sono leader con Fabio Paratici, Marco Re e Giorgio Ricci che portano un futuro radioso".
Ammette la sconfitta anche il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri.
"Direi che nel secondo l'Ajax ha meritato ampiamente il passaggio del turno. Nel primo tempo abbiamo giocato bene. Abbiamo avuto un po' di frenesia dopo che conquistavamo la palla. Poi il calcio è bestiale perchè prendi un gol abbastanza fortuito, da lì è entrata un po' di paura e nel secondo tempo abbiamo perso le distanze. E' stato tutto più difficile e loro hanno ampiamente meritato il risultato e il passaggio del turno".
Agnelli ha detto che si ripartirà con Allegri in panchina.
"Col presidente abbiamo parlato l'altro ieri, nei prossimi giorni parleremo. Ci sono tanti giovani in squadra che hanno bisogno di fare esperienza e quando giochi queste partite ti rimangono nella testa e nelle gambe e qualcuno ha pagato. Loro sono stati bravi a chiudere. Noi siamo stati bravi il primo tempo e meno bravi nel secondo tempo. Sì. Ho comunicato la decisione che sarei rimasto ma l'ho presa da tempo. Poi programmeremo il futuro".
Così il trainer dell'Ajax, Erik Ten Hag, in conferenza stampa.
"E' una serata indimenticabile per l'Ajax, abbiamo buttato fuori una delle favorite della Champions League. Abbiamo giocato con fiducia e pazienza. Nel primo tempo abbiamo tenuto contro la pressione della Juventus. Poi c'è stata una bella lotta, poche occasioni da entrambe le parti. Il primo gol è arrivato su calcio da fermo, sull'1-1 siamo stati fortunati ma poi ci sono stati spazi importanti. Nell'intervallo abbiamo parlato di Emre Can, dovevamo pressare su di lui, con le ali. Poi con Schone e De Jong dovevamo stare più vicini, abbiamo sfruttato i varchi, andando ad attaccare. La Juventus doveva difendersi ma siamo riusciti, dopo tante occasioni, a fare il secondo gol. Anche ad Amsterdam e anche contro il Real Madrid, abbiamo avuto le chance per farne di più, ma dovevamo chiuderla prima. Sono molto felice e orgoglioso di squadra e staff".
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— AFC Ajax (@AFCAjax) 16 aprile 2019