La serata di San Siro ha riabilitato la Lazio e mandato in fumo le speranze del Milan. Una partita che poteva e potrebbe segnare i destini delle due squadre e dei due tecnici.
Ne esce fortificata la squadra della capitale, che doveva rifarsi dopo il clamoroso ko in campionato con il Chievo che ne può pregiudicare la rincorsa all’Europa, ne esce con le ossa rotte il Milan che, adesso, dovrà fare l’impossibile per non lasciarsi sfuggire il quarto posto dopo l’aggancio dell’Atalanta.
Ma è Rino Gattuso il vero sconfitto della serata di ieri. Lo stesso trainer dei rossoneri ha definito “una figuraccia” la partita con i biancocelesti. La fiducia dei manager rossoneri, Leonardo su tutti, nei confronti di Gattuso è scesa ai minimi termini. E, il divorzio, a fine stagione dovrebbe materializzarsi. I nomi di Pochettino e Rudi Garcia aleggiano nei viali di Milanello. Lo stesso allenatore rossonero è sembrato sfiduciato, a fine, gara, lui che notoriamente è un gran combattente. D’altronde, i numeri sono schiaccianti. Solo una vittoria per il Milan, nelle ultime 7 partite, compresa quella di ieri.
E la Lazio? Adesso vuole alzare un trofeo. E la Coppa Italia sarebbe un bel biglietto da visita per una squadra che, quando gioca con serenità, fa divertire per il calcio propositivo che mette in atto.
Stasera i biancocelesti conosceranno l’avversario. Atalanta o Fiorentina sarà, comunque, una finale di tutto rispetto.