Spal e Genoa impattano 1-1 nella sfida salvezza del Paolo Mazza con i grifoni che ottengono un punto importante in ottica salvezza andando a più 6 sull’Empoli
Nel primo tempo partono benissimo i rossoblu rendendosi pericolosi due volte con Kouame. Ma pian piano la Spal prende coraggio e campo e sfiora il gol con Floccari su assist di Radu ma viene bloccato da Romero. E’ il preludio al gol che arriva poco dopo grazie al colpo di testa di Felipe che segna di testa su angolo dopo il prolungamento di Vicari. Verso la fine della prima frazione è costretto ad uscire Mazzitelli sostituito da Rolon.
Nel secondo tempo Prandelli cambia e inserisce Lapadula con Pandev spostato dietro le punte a creare. Al 15′ è proprio il neo entrato a riportare in parità il Genoa. Dopo una serie di rimpalli in area Lapadula segna di sinistro grazie anche ad un fortunoso rimbalzo che beffa Viviano: 1-1. La Spal però prova a vincere la partita e continua a creare occasioni come al 31′ con Kurtic che di testa su assist da destra di Lazzari e l’uscita a vuoto di Radu trova sulla linea di porta ancora Romero che salva i grifoni. I padroni di casa continuano ad attaccare e il Genoa non può far altro che chiudersi difendendo fino allo scadere un punto fondamentale. Per la Spal il punto conquistato permette di guardare con più tranquillità alla salvezza avendo raggiunto i 39 punti e salendo a più 10 dall’Empoli terz’ultimo.
Le parole degli allenatori
Ai microfoni si presenta un Prandelli motivato per il futuro: “Il punto ci dà la consapevolezza di poter disputare le ultime partite con questa determinazione. A fine primo tempo abbiamo dovuto alzare un po’ la voce con i ragazzi un po’ demoralizzati. Dovremo lottare fino all’ultima giornata. Lapadula? Abbraccio sempre i miei calciatori, abbiamo parlato della punizione. Se provi situazioni in allenamento, non puoi cambiare all’improvviso la gestione: dovevano tirarla Lazovic o Criscito, ma il capitano gli ha dato l’ok e finisce lì”.
Sul clima attorno alla squadra: “C’è una situazione molto delicata, è un argomento difficile da affrontare in poche parole. Mi auguro chi venga allo stadio la prossima settimana inciti la squadra, soli diventa tutto più complicato. Colloquio con Preziosi? Quando si parla con i dirigenti, se hai la percezione di essere tutti uniti allora puoi raggiungere l’obiettivo. Siamo tutti consapevoli delle difficoltà, che partono da lontano, ma adesso è inutile parlarne. Bisogna trasmettere positività ai calciatori”.
Su Pandev trequartista: “Abbiamo deciso di giocare con lui trequartista perché tra le linee ha idee e la capacità di intuire dove può essere la soluzione giusta. Rolon, però, faceva un po’ di fatica e alla fine ho deciso di cambiare”.
Il tecnico della Spal Semplici contento dei punti in classifica: “Non abbiamo fatto bene come in altre circostanze, ma avevamo di fronte un Genoa che voleva i tre punti. Una vittoria oggi avrebbe chiuso il nostro campionato sotto l’aspetto dell’obiettivo, ma vedendo la classifica fa piacere essere lì. Siamo cresciuti, i ragazzi oggi hanno messo in campo tutte le loro qualità. Petagna direttamente negli spogliatoi? Aveva il treno per la nazionale (sorride, ndr).”
Sul suo futuro: “Sono concentrato sul nostro obiettivo finale, dopo ho un altro anno di contratto e sono riconoscente a questa società. Abbiamo fatto un cammino straordinario, ci siederemo a un tavolo e parleremo: se le idee saranno le stesse andremo avanti senza problemi, dipenderà molto anche dagli obiettivi della società. Dopo anni così, è chiaro che anche la piazza chieda qualcosa in più”.
Sugli stimoli: “Qualcosa andrà migliorato nella rosa, dopo tanti anni c’è grande continuità. Ma c’è anche voglia e desiderio di migliorarsi, almeno da parte mia. Chi fa questo mestiere deve essere ambizioso, puntare sempre avanti e magari sognare. So di essere uno sconosciuto da calciatore, ma da allenatore mi sono conquistato tutto sul campo”.