Grazie ad un buon secondo tempo l'Atalanta batte il Genoa, sul neutro di Reggio Emilia, con i gol di Barrow e Castagne e rimane saldamente in zona Champions (superata l'Inter al terzo posto), per il Genoa, invece una sconfitta pesantissima. Inutile si è rivelato il gol di Pandev nei pressi del 90'.
Dopo un primo tempo in cui è successo poco con due reti annullate per fuorigioco all'Atalanta e un'azione pericolosa del Genoa con un colpo di testa di Veloso destinato all'angolino, deviato in corner.
All'inizio del secondo tempo cambia subito la partita. Gasperini inserisce inserisce Barrow per Pasalic ed è proprio Barrow che porta immediatamente in vantaggio i nerazzurri. Lancio di De Roon, il neo entrato elude l'intervento di Zukanovic e, dal limite, supera Radu.
Il raddoppio della Dea arriva pochi minuti dopo con Castagne che, da buona posizione, non fallisce l'appuntamento con il gol.
L'Atalanta gestisce bene il match ma subisce, a un minuto dalla fine, il gol di Pandev. Qualche apprensione nel recupero ma il Genoa non riesce a pareggiare.
Vince, dunque, l'Atalanta che, momentaneamente, supera l'Inter al terzo posto, per il Genoa è allarme rosso in zona retrocessione.
Questo il commento al match del trainer dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini.
"Il Genoa è una buona squadra, ha un valore migliore rispetto alla classifica. Se a noi togli offensività diventiamo meno pericolosi, la nostra forza sono i 73 gol che abbiamo fatto, 99 nella stagione. Speravo riuscissimo a fare un po' meglio. Sono contento per questo gol di Barrow, finora le prestazioni non erano soddisfacenti. Sennò giocava subito, c'è stata la sfortuna che si è fatto male, con un attaccante.
Sull'ultimo periodo dei nerazzurri.
Non abbiamo pressione, durante la settimana ci pensiamo, tutti quanti. Abbiamo voglia di arrivare presto a giocare le partite. Vediamo anche noi la classifica, cosa potrebbe succedere e cosa è possibile. Noi possiamo andare in Champions. Ci giocheremo la Coppa Italia, ma abbiamo tre punti di vantaggio, se tutte vincono oggi, minimo. Siamo a un passo dall'Europa League, se vogliamo a un passo dalla stagione era un grandissimo traguardo. Ce li abbiamo come tutti, quando entriamo nello spogliatoio per giocare la gara piano piano ci sparisce. Il complimento migliore ai miei giocatori è che sono straordinari, per come giocano da tantissimo tempo. Hanno tolto gli alibi del calcio, giocare dal 25 luglio, giocare tre partite per volta, giochiamo fuori casa, giocare a Reggio Emilia."
Questo il pensiero del tecnico del Genoa, Cesare Prandelli, ai microfoni di SkySport.
"In questi momenti c'è poco da dire, quando si riprenderà la settimana avremo modo di parlare. Dispiace molto perché all'intervallo eravamo in partita, poi abbiamo commesso un'ingenuità grave e lì abbiamo perso fiducia. Avevamo di fronte una squadra forte che ha solidità, ci sono momenti in cui perdi un po' di entusiasmo che dobbiamo invece mantenere fino alla fine. Dentro di noi abbiamo una cattiveria illimitata, i ragazzi stanno lavorando tanto. La situazione è molto delicata, dobbiamo lottare fino alla fine. Il primo gol come spesso capita ci ha tolto un po' di certezze, questo non deve accadere. Dobbiamo arrivare preparatissimi alla partita contro il Cagliari, sabato abbiamo l'occasione di giocarci questa gara per vincere. Se la vinciamo saranno quei tre punti che stiamo cercando da tempo di fare. I dati vanno analizzati, nelle ultime partite abbiamo trovato un buon equilibrio e abbiamo creato di più, ma il problema è che bisogna buttarla dentro. C'è un po' si sfiducia e quello non deve mai capitare. C'è sempre l'opportunità di stare in partita, da questo punto di vista questa squadra può migliorare ancora. Puoi avere delle idee ma l'interpretazione è dei giocatori, le intuizioni, l'ultimo passaggio in area, non devi essere frenetico ma devi trovare il giusto movimento. Sarà una settimana particolare in cui cercheremo di aiutare ancora di più questa squadra. Domani tiferemo la Sampdoria, vorremmo arrivare sabato con quattro punti di vantaggio e speriamo che vincano".