Un gol di Politano nel primo tempo e uno di Perisic i chiusura di match permettono all'Inter di superare il già retrocesso Chievo e evmantenere saldamente il terzo posto in classifica.
La vittoria con il Chievo pone l'Inter ad un passo dalla qualificazione alla prossima edizione di Champions League.
Dopo i successi di Atalanta, Roma e Milan è toccato all'Inter rispondere presente. I nerazzurri hanno regolato la pratica Chievo con un gol per tempo rispettando i pronostici della vigilia.
Partita non proprio spettacolare con un primo tempo durante il quale l'Inter ha tenuto il pallino del gioco in mano sfruttando un lampo di Politano a sei minuti dal termine della frazione. Gol nato da un rimpallo vinto da Perisic che favoriva la conclusione precisa di Politano per il vantaggio dei padroni di casa.
Nella ripresa l'Inter giocava in scioltezza. Perisic al 19 timbrava il palo, poco dopo il Chievo rimaneva in dieci per il doppio giallo a Rigoni e, nei pressi del 90', Perisic ribadiva in rete un palo colpito da Cedric per il definitivo 2 a 0.
È un Luciano Spalletti che non le manda a dire quello che si presenta ai microfoni di SkySport nel dopo partita.
"Maturità, testa lucidità e solidità nel non andare a far confusione nelle scelte che fai. Quando sblocchi la partita si dà tutto per scontato e allora si perde qualche palla in più, si perdono quelle distanze. Siamo rimasti ordinati e secondo me abbiamo fatto la partita che dovevamo fare creando molte occasioni. Poi riuscendo, con un po' di fatica, a mettere in sicurezza la partita".
Sul prossimo match col Napoli.
"Sarà una partita differente rispetto a quella di questa sera. Ci saranno spazi per le giocate perchè il Napoli ci verrà addosso. Noi, in questo recinto fra il centrocampo e la linea difensiva, non siamo stati bravi a determinarci le giocate che possono far male. Con il Napoli gli spazi saranno uguali per tutti e due e sarà una partita più aperta".
Sul futuro.
"Marotta è giusto che vada a cercare la cosa migliore per l'Inter, ma c'è disparità di trattamento… c'è cattiveria nei miei confronti, vengo offeso, mi dicono "bollito". Addio? La Gazzetta dello Sport lo scrive da due mesi, qualcosa saprà…. Ajax? Da noi non potrebbe mai accadere, questo è certo".
Così Radja Nainggolan.
"Mancano due partite, importa solo fare punti per stare davanti alle altre. Lo ripeto da settimane: dipende solo da noi, tutti insieme dobbiamo lottare per questo obiettivo. Siamo uniti e si è visto anche per come sono entrati Gagliardini e Candreva".