Nel posticipo pomeridiano missione compiuta per il Milan che vince 2-0 contro un combattivo Frosinone in una partita tutt’altro che semplice per i rossoneri. La vittoria permette agli uomini di Gattuso di agganciare l’Atalanta al quarto posto in attesa della sfida di stasera e nel contempo riesce ad ottenere la matematica qualificazione all’Europa League.
Il primo tempo è caratterizzato da un Milan che non riesce a creare gioco e il Frosinone che controlla. La partita stenta a decollare e le conclusioni in porta sono alquanto velleitarie con il pubblico di San Siro insoddisfatto che sommerge di fischi i propri beniamini. Ci prova Bakayoko a dare una sterzata all’incontro alla mezz’ora con un bel tiro che sfiora il palo. Il Frosinone reagisce e cerca di andare a segno con Sammarco che approfitta di un errore di Kessie ma il tiro è alto sopra la traversa. La prima frazione si conclude 0-0 e senza emozioni.
L’inizio del secondo tempo sembra essere uguale al primo ma al 48′ è Abate a far tremare i tifosi rossoneri atterrando ingenuamente Ciano. Rigore confermato dal VAR e l’attaccante del Frosinone che va a battere il tiro dagli 11 metri al quale si oppone un super Donnarumma che salva il Milan dal tracollo. I rossoneri dopo il penalty si svegliano e sfiorano il gol con Borini che spreca una buona occasione di testa. Passano dieci minuti e i rossoneri trovano il vantaggio: Borini colpisce verso la porta e sulla traiettoria trova Piatek che al 57′ devia portando in vantaggio i suoi. Sembra un altro Milan e al 68′ trova il vantaggio con Suso con una magistrale conclusione che si infila alle spalle di Bardi dopo aver baciato la traversa. E’ un gol liberatorio per i rossoneri che ottengono una vittoria fondamentale in chiave qualificazione europea con la corsa Champions ancora apertissima.
Al termine della partita interviene l’allenatore del Frosinone Baroni: “La prestazione è stata quella che ci aspettavamo, davanti ad un pubblico importante. Peccato per il vantaggio sprecato, potevamo mettere pressione al Milan. La squadra è rimasta viva anche dopo la punizione di Suso. Ci sono molto aspetti positivi nella nostra prestazione anche in relazione alla nostra classifica. Volevamo onorare la partita.
Gattuso, tecnico del Milan, inizia parlando della parata decisiva di Donnarumma: “E’ l’emblema della nostra stagione, ci serviva una scossa per ripartire, diciamo che è la fotografia della nostra stagione, Gigio ci ha tenuto in gara e ha fatto una grande parata”.
Sull’impegno del Frosinone: “Mi piace questa mentalità, è venuto qui a giocarsela e noi spesso abbiamo perso punti nel finale di stagione contro squadre già retrocesse. Nel secondo tempo è venuto fuori, il rigore parato ci ha dato fiducia e ci siamo svegliati, dopo la parata di Gigio è scattato qualcosa”.
Sul suo salto di qualità completato: “Ancora penso che devo prendere legnate sul muso, mi sento bravo ma qualcosa devo ancora migliorare. Fare il tecnico è diverso da essere giocatore, però devi prendere da solo le decisioni, stai li carta e penna quando non dormi. Non è stata una passeggiata però mi sono divertito tantissimo”.
Su Suso: “Non si può fare sempre una stagione al top. Non siamo stati bravi a gestire le difficoltà, ma ci può stare che un giocatore non riesca a dare continuità. Io non ho un preferito, tutti sono importanti, mi baso su come vogliamo giocare”.
Sull’affetto dei tifosi: “Abbiamo fatto un milione di spettatori durante l’anno, è una cosa non banale. Ma soprattutto ci giochiamo ancora la Champions, siamo in Europa League, c’è anche un po di rammarico quando abbiamo fatto 5 punti in 7 partite”.
Sulla possibile riconferma: “E’ un problema vostro. Questo è il lavoro che ho deciso di fare, vengo giudicato per quello che faccio. Non è che smetto e apro il bancone del pesce. Ringrazio sempre questo club, ho sbagliato qualcosa ma fatto anche altre positive”.