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Serie A, l’Inter vince e va in Champions: 2-1 contro l’Empoli condannato alla B

L’Inter vince e si qualifica alla Champions League. Empoli retrocesso.

Nel primo tempo l’Inter parte subito forte schiacciando l’Empoli nella propria metà campo. Assoluto protagonista il portiere Dragowski che si oppone a tutti i tentativi. I toscani si difendono con ordine e ripartono in contropiede: al 31′ Handanovic è miracoloso su Caputo in uscita. Nel secondo tempo Spalletti lancia subito Keita in campo e l’attaccante segna al 51′. Pochi minuti dopo rigore concesso ai nerazzurri ma Dragowski para su Icardi. L’Empoli trova il pareggio al 76′ con Traorè ma i nerazzurri tornano in vantaggio con Nainggolan all’81’. Nel finale Handanovic è miracoloso sui tentativi toscani. 

Luciano Spalletti, tecnico dell’Inter:

Sulla vittoria sofferta contro l’Empoli:
“Me l’aspettavo così, non poteva andare diversamente visto l’esito del campionato. Abbiamo fatto una buona gara, avevamo un doppio carico di tensione. Ci siamo arrivati in questa maniera qui, vestiamo la maglia dell’Inter e giochiamo in uno stadio che ha visto giocatori e vittorie vere. Oggi però abbiamo giocato col cuore”.

Sulla stagione travagliata dell’Inter e il caso Icardi:
“Quando si prendono delle decisioni è chiaro che scontenti qualcuno. Ognuno ha il suo carattere, io ho il mio e credo che le situazioni vadano affrontate: il problema è quando le lasci in bilico. Quando prendi una decisione, la valuti bene, e di conseguenza ci devono essere delle reazioni corrette. Se tu torni sulla decisione allora rimetti tutto in discussione. Io ho informato la società delle mie scelte”.

Sul suo futuro e le voci su Conte:
“Questo io non lo so. Dopo l’Ajax hanno messo in discussione Allegri, il giorno dopo Agnelli in conferenza stampa ha detto che non si tocca niente e poi ha cambiato allenatore. Secondo me si può imparare da quel comportamento lì”.

Oggi ha perso l’Empoli, squadra della tua terra…
“Mi dispiace, ho molti amici e legami lì. Avrebbe meritato la salvezza”

Samir Handanovic: “C’era da sudare, l’abbiamo sofferta ma alla fine abbiamo vinto. Siamo meritatamente in Champions. A volte è subentrata la voglia di gestire il risultato, non succede solo a noi, anche ad altri”.

La batosta di Napoli è servita da lezione?
“Quella di oggi è stata una partita diversa. Ringrazio i tifosi: senza di loro sarebbe stato difficile, oggi abbiamo vissuto una serata di Champions”.

Una vittoria cercata e meritata.
“Non bisognava guardare gli altri risultati, ma mettercela tutta e fidarsi solo di noi stessi. La gara di oggi assomigliava a quella col Psv, ma in quell’occasione siamo usciti male e in campionato ne abbiamo poi pagato le conseguenze. Sapevamo che il Milan vincesse, ma sapevamo di dover vincere e l’abbiamo fatto. L’Empoli è una squadra tosta con giovani di personalità, hanno giocato bene nel secondo tempo”.

Vuoi ringraziare D’Ambrosio per quell’intervento sulla linea di porta?
“Non l’ho visto neanche bene, devo rivederlo (ride, ndr)”.

Sei stato premiato miglior portiere della Serie A prima del fischio d’inizio.
“Bisognava confermarlo, era una giornata in cui bisognava fare qualcosa in più. Il portiere sta in porta per parare, è andata bene. Godiamoci questo momento, però bisogna puntare ancora più in alto”.

In fondo all’articolo la cronaca testuale minuto per minuto del match

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