Con più delusioni che gioie si chiude la stagione della Roma.
Un’annata difficile, esattamente opposta a quella dello scorso anno culminata con la quasi finale di Champions League. I giallorossi chiudono al sesto posto e giocheranno i preliminari di Europa League, vista la contemporanea vittoria della Lazio in Coppa Italia. L’ennesima beffa di una stagione tribolata a partire dalla guida tecnica. Dopo un fantastico anno, Di Francesco ha fatto i conti con tantissime difficoltà sia dal punto di vista societario che da quello tecnico ed ambientale. E’ diventato lui il capro espiatorio delle scelte, alcune incomprensibili, fatte in sede di calciomercato. La Roma è stata rivoluzionata dal ds Monchi, ha perso i suoi leader sostituiti da giocatori non adatti al progetto giallorosso.Olsen, Pastore, Nzonzi sono solo alcuni dei grandi errori di mercato che hanno causato anche un’importante esborso economico.
Monchi ha lasciato e, probabilmente, sarà Petrachi a sostituirlo. L’unica nota lieta l’acquisto di Zaniolo che, tuttavia, senza Champions rischia di diventare la prima cessione estiva. Mentre Pallotta programma un restailyng societario con più potere operativo a Totti, l’ex capitano De Rossi lascia i giallorossi. Non lascia il calcio, ma esclusivamente la Roma tra amarezza e tanta rabbia. L’ultimo leader e perno del centrocampo si è sentito tradito da una società fantasma e dalla cattiva gestione della situazione contrattuale. Così mentre l’intero Olimpico piange e saluta un’altra bandiera, De Rossi tra le lacrime continuerà la sua carriera da un’altra parte.
L’estate si preannuncia rovente all’ombra del Colosseo.