La Colombia stende l’Argentina 2-0 all’esordio.
La partitia sembra essere argentina anche se la spinta dei giocatori dell’Albiceleste si spegne dopo meno di dieci minuti. Messi prova uno spunto sulla destra ma non trova compagni in mezzo, mentre Aguero ci prova ma viene fermato da Ospina in uscita (e dal fuorigioco). Nessun vero pericolo fino a quando a provarci non è la Colombia, che ha nel neo entrato Roger Martinez (per Muriel al 14′) il più pericoloso dei suoi. Al 16′ l’attaccante dei messicani dell’América riceve una sponda di petto da Falcao e sfiora il palo col destro in area. Mentre al 40′ ricambia il favore al suo capitano servendolo con un cross basso dalla destra (tiro del 9 ribattuto).
Nella ripresa, Paredes ci prova da fuori, grande parata del portiere Ospina del Napoli sul colpo di testa in area di Otamendi: la prima vera palla gol per l’Albiceleste. Una doppia chance che, in realtà, diventa preludio al gol della Colombia: James sventaglia sulla sinistra e il solito Roger Martinez illumina. Controllo, dribbling e gran destro sul secondo palo. Scaloni toglie Aguero a dieci dalla fine (dentro Matias Suarez) e nella Colombia entra Duvan Zapata. Proprio l’atalantino chiude un’azione da lui iniziata con una deviazione in area su cross dalla sinistra di Lerma. È il game set and match della Colombia. Mentre l’Argentina dovrà rialzare la testa il prima possibile.