Un calcio di rigore trasformato da Messi "salva" l'Argentina da una sconfitta che l'avrebbe estromessa dal discorso qualificazione. Finisce 1 a 1 la sfida con il Paraguay, ma l'"albiceleste" continua a non convincere evidenziando problemi sia a livello di collettivo e sia sotto il profilo della concretezza.
Solido e molto compatto, invece, il Paraguay che recrimina per un penalty fallito.
Il Ct dell'Argentina lancia Lautaro Martinez e De Paul, al posto di Aguero e Di Maria, rispetto al match perso con la Colombia.
Il vantaggio del Paraguay arriva al 37' quando Almiron si produce in una potente percussione, tagliando in due il campo e mette un pallone al centro su cui si avventa Sanchez che, di esterno, non lascia scampo al portiere argentino. Poco dopo Santander va vicino al raddoppio.
Al 45' Armani esce dalla propria porta in maniera maldestra e ferma il pallone con le mani ben oltre l'area di rigore rimediando solo un "giallo" fra le proteste dei giocatori paraguaiani.
Nel secondo tempo (subito in campo Aguero per Pereyra) poco prima del quarto d'ora l'Argentina pareggia con il penalty di Messi (concesso dopo l'intervento del Var per un tocco di mano di Piris su un tiro di Lautaro Martinez). L'Argentina, adesso, spinge, ma al 17' il Paraguay dagli undici metri potrebbe mandare all'inferno l'albiceleste ma Armani si supera e respinge la conclusione dal dischetto di Gonzalez.
Finirà così: 1 a 1. L'Argentina, adesso, per superare il turno dovrà battere il Qatar, nell'ultimo match del girone eliminatorio, e sperare che il Paraguay non vinca contro una Colombia già qualificata.