L’Italia under 21 batte il Belgio (3-1, Barella, Cutrone e Chiesa per gli azzurri, Verschaeren per gli ospiti) ma deve ancora attendere 48 ore per conoscere il proprio futuro. Il largo successo della Spagna sulla Polonia (5-0) ha catapultato gli iberici al primo posto per la migliore differenza reti. Adesso, per raggiungere le semifinali gli azzurrini debbono sperare che lunedì sera Romania-Francia non finisca in parità e che domani la Danimarca non vinca in goleada sulla Serbia.
Qualche novità nell’undici base da parte del Ct Di Biagio (in particolare Kean e Zaniolo, fuori per motivi disciplinari) per una gara da vincere ad ogni costo.
Avvio subito propositivo per i padroni di casa che cercano la verticalizzazione verso Cutrone. Già al 7′ corss teso di Pezzella per Barella il cui colpo di testa termina di poco a lato.
L’Italia continua a giocare con grande personalità ma per passare il vantaggio deve attendere il 44′ del primo tempo quando Barella di sinistro la mette sul secondo palo e batte il portiere belga.
Nonostante il vantaggio l’Italia ha poco da festeggiare perché la Spagna, avanti già di tre reti sulla Polonia, è in testa al girone.
Ma gli azzurrini pensano a giocare senza attaccarsi alle radioline. Ad inizio ripresa c’è quasi subito il raddoppio. Stavolta è Cutrone a metterla in fondo al sacco sfruttando un cross di Pellegrini.
Nei minuti finali c’è il tempo di vedere due eurogol. Uno di Verschaeren, con un deliziono destro a giro, che accorcia le distanze e un altro meraviglioso di Chiesa convalidato grazie all’intervento del Var.
Discorso qualificazione. Se domani la Danimarca vincerà con tre gol di scarto con la Serbia, l’Italia sarà fuori già fra 24 ore per peggiore differenza reti, altrimenti bisognerà attendere lunedì e sperare che Romania-Francia non finisca in parità. Un vero peccato per gli azzurrini che pagano a caro prezzo la sconfitta con la Polonia.
Questo il pensiero del Ct Gigi Di Biagio, ai microfoni di Rai Sport.
“Sapevamo che avremmo dovuto aspettare l’altro risultato e non è stato positivo, complica tutto terribilmente. È difficile, abbiamo una piccola speranza , ma fino all’ultimo resteremo qua. Non potevo chiedere di più ai ragazzi, in tutte e tre le gare, ma quando non porti a casa il risultato diventa difficile. Siamo la squadra che ha concluso di più in porta ma non è bastato, abbiamo dato dimostrazione di grande gioco, ma alla fine sono i risultati che contano”.
Sull’esclusione di Kean e Zaniolo.
“Siamo un gruppo e ci sono delle regole da rispettare. Il mio futuro? Ne parleremo tra qualche giorno”.
Così, invece, Patrik Cutrone, sempre ai microfoni di Rai Sport.
“È stata una grandissima emozione il gol in azzurro. Quasi mi veniva da piangere, sono contento di essere tornato al gol. Adesso speriamo che la Francia faccia il suo: purtroppo ci dobbiamo affidare alle altre squadre, speriamo bene. Noi vogliamo andare avanti, siamo in Italia fra la nostra gente. Non ci ricapiterà più una cosa del genere, speriamo che la fortuna sia dalla nostra”.