Non c’è pace per la Serie B italiana.
A distanza di un anno, si profila un’altra estate di fuoco per la cadetteria italiana. La crisi di molte società, poi, sta colpendo anche la Serie C. Una situazione che comporterà dei cambiamenti a tutte le latitudini, con gli aspetti economici che ribalteranno i risultati sportivi.
Ma partiamo dal caso più clamoroso, quello del Palermo Calcio. Dopo la retrocessione in aula di tribunale trasformata in penalizzazione per il prossimo campionato, non c’è pace per i tifosi rosanero. Al gong finale di ieri sera per presentare la documentazione d’iscrizione, la società sarebbe arrivata in ritardo con la consegna della fideiussione bancaria. Una grande delusione per i tanti tifosi presenti fuori dallo stadio Renzo Barbera che non hanno nascosto il loro disappunto. La nuova proprietà, subentrata a Zamparini, ha chiarito di aver pagato tutti gli stipendi e di aver inviato una pec alle 23:59 in extremis. Stamattina ci sarà anche una conferenza stampa per spiegare i dettagli, ma i dubbi rimangono e si attenderà una decisione da parte degli organi competenti nei primi giorni di Luglio. Nel frattempo il Venezia è pronto a dar viita ad una nuova battaglia legale per essere ripescato. Proprio nel quadro dei ripescaggi non rientra più il Foggia che non ha presentato domanda di iscrizione per problemi economici e ripartirà dai dilettanti.
Situazione in bilico anche per Chievo e Trapani. Entrambe le società hanno aspettato l’ultimo giorno ma hanno presentato le documentazioni. Adesso si attenderà la verifica per avere conferma o meno.