Venerdì e Sabato sarà tempo di Quarti di finale.
La Copa America 2019 entra nel vivo con la fase ad eliminazione diretta. Sfide affascinanti e scontri ad alta tensione caratterizzeranno questa fase finale.
Partiamo dal Brasile che ha vinto il Gruppo A con 7 punti. I verdeoro sono i favoriti della competizione e vogliono togliere il titolo di campiona el Cile. Nonostante l’assenza di Neymar, la squadra di Tite ha un potenziale enorme in tutti i settori del campo. Aspetto da non sottovalutare è il fattore casa. Avversaria di turno sarà il Paraguay, classificatosi come seconda migliore terza. Qualità non eccelsa ma tanta grinta ed organizzazione, il Brasile dovrà stare attento e l’ideale sarebbe sbloccarla nella prima parte di gara.
Passiamo all’Argentina, qualificatasi come seconda con soli 4 punti. Una squadra che vive un periodo storico di grande difficoltà, con una rosa non di altissimo livello specialmente in difesa ed a centrocampo. Solo l’attacco rimane stellare ma, nonostante questo, Messi continua a vivere un periodo di crisi con la maglia della nazionale. Al momento il suo apporto è stato basso e Scaloni spera in un risvelgio per la fase finale. Le tante difficoltà scoprono l’Argentina contro un avversario agguerrito come il Venezuela pronto a tentare il colpaccio. Dalla loro ci sarà anche l’ambiente che tiferà contro l’albiceleste.
La sfida più affascinante, però, è quella tra Colombia e Cile. Da una parte i campioni in carica che non vogliono mollare e sono alla fine di un ciclo. Dall’altra una nazionale fin troppo sottovalutata ad inizio competizione. La Colombia si diverte e fa divertire, con grande velocità e qualità. Il fulcro del gioco è James Rodriguez che sicuramente sarà marcato da molto vicino. Occhio poi al reparto offensivo dove Zapata è la miglior arma offensiva di tutta la competizione a partita in corsa. Una gara davvero impronosticabile.
Chiudono il programma Uruguay e Perù. La celeste è favorita sospinta dalla coppia d’oro Cavani – Suarez e ha voglia di andare a vincere la competizione. Di fronte si ritroverà un Perù per niente rinunciatario che darà molto filo da torcere specialmente in fase di ripartenza.