La prima "vera" uscita della nuova Inter di Antonio Conte non è tutta da buttare. Ma, di sicuro, c'è molto da lavorare, soprattutto in fase di possesso e di proposizione di gioco. L'Inter esce sconfitta dalla sfida con il Manchester United nella gara d'esordio della International Champions Cup 2019.
Il trainer nerazzurro, nei giorni scorsi, non ha nascosto un pizzico di malumore per la mancanza di attaccanti e oggi, infatti, l'Inter si presenta al match contro gli inglesi con Longo in appoggio a Esposito del suo 3-5-2, dove ai lati ci sono Candreva da una parte e Dalbert dall'altra.
Al National stadium di Singapore lo United non propone l'infortunato Lukaku, proprio lui oggetto del desiderio del club milanese.
Per quel che concerne il match, il Manchester United è più equilibrato, l'Inter concede poco e la formazione di Solskjaer ha poche occasioni per andare in vantaggio.
Nella ripresa, l'Inter cala soprattutto dal punto di vista fisico e il Manchester prende campo. Conte inserisce Perisic al posto di Conte, mentre gli inglesi dopo il quarto d'ora cambieranno praticamente mezza squadra.
Già al 6' è il palo a salva Handanovic su un colpo di testa di Matic.
Un minuto dopo è Wan-Bissaka a respingere nei pressi della linea un'inzuccata di D'Ambrosio.
Al 25' un turo a giro di Young è reda di Handanovic, mentre fanno il loro ingresso in campo Barella, Ranocchia e Joao Mario.
Al 32' il gol partita. Handonovic respinge una conclusione di Young sulla sfera di avventa il giovane Greenwood che, di sinistro, insacca per il gol che deciderà il match.
Conte attende gli attaccanti e oggi ha provato anche Perisic seconda punta. Ci sarà molto da lavorare, ma non poteva essere altrimenti. Aspettarsi altro, in queste condizioni, non era possibile.