Se sarà solo e soltanto una suggestione o se ci saranno concreti passai avanti lo sapremo presto.
Radja Nanggolan potrebbe tornare al Cagliari.
La società nerazzurra gli ha comunicato che non rientra più nei piani tecnici del club e per lui non ci sarà più spazio ad Appiano Gentile, nonostante, al contrario di Icardi, sia partito con la squadra per la tournée cinese.
Radja, quindi, sta riflettendo parecchio sull'ipotesi di cambiare aria, anche con la formula del prestito. E si sarebbe clamorosamente aperta la porta del Cagliari. Il centrocampista belga è fortemente legato al club sardo (dove ha giocato dal 2010 al gennaio del 2014) e l'idea di un ritorno in maglia rossoblù ha stuzzicato le fantasie del presidente isolano Giulini che sarebbe pronto a fare un grosso sacrificio riconoscendo a Nainngolan un lauto ingaggio (che sgraverebbe le casse dell'Inter).
Cagliari che innalzerebbe notevolmente il tasso tecnico in una linea mediana già ben strutturata con Rog e Nandez.
Nainggolan ha dato via libera all'operazione e toccherà alle due società trovare i termini per l'accordo. Alla finestra resta la Samp. Il tecnico dei blucerchiati, Eusebio Di Francesco, lo rivorrebbe con sé dopo l'esperienza avuta a Roma ma, al momento, non sembrano esserci margini di manovra.
Per Nainggolan si tratterebbe, quindi, di un ritorno in un club di provincia. La storia del calcio italiano è piena calciatori che hanno preferito giocare in formazioni non di prima fascia diventando gli idoli assoluti dei tifosi. Da Di Natale, passando per Quagliarella, da Lucarelli a Pellissier. Tutti simboli di un calcio vicino alla gente e legato ad un'idea di attaccamento a città e tifosi che si sta lentamente spegnendo.