Nell'ultima gara della tournée asiatica, dopo le due di Icc, l'Inter batte ai rigori il Psg (i tempi regolamentari si erano chiusi 1 a 1) mostrando passi avanti sotto il profilo dell'assemblaggio e della fase difensiva, mentre dalla cintola in su ancora siamo lontani da un assetto definitivo soprattutto perché mancano quegli elementi chiave più volte richiesti da mister Antonio Conte, ma i principi sono quelli giusti. Bilancio positivo per una squadra che cresce di giorno in giorno, all'insegna della compattezza e dell'organizzazione.
Il trainer nerazzurro lancia dal primo minuto, Barella, Bastoni e D'Ambrosio, in avanti ancora una volta il tandem Perisic-Esposito con Sensi in cabina di regia.
I nerazzurrri al 13' potrebbero passare in vantaggio ma Perisic si allunga il pallone proprio sul più bello. Inter molto aggressiva in questa fase di match, ma è il Psg a trovare il gol, al 40', con Kehrer che, di testa, pesca l'angolino alle spalle di Handanovic.
Nel secondo tempo si registrano l'esordio di Godin e il pareggio all'ultimo respiro con un diagonale di Longo non trattenuto da Areola.
Ai calci di rigore Handanovic ne para due e Joao Mario regala il successo ai nerazzurri.