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Europa League: le parole di Mazzarri verso la sfida contro lo Shakhtyor Soligorsk

Vigilia di Europa League per il Torino.

Domani sera, alle ore 21, i granata affronteranno i bielorussi dello Shakhtyor Soligorsk nell’andata del terzo turno preliminare. Mister Mazzarri ha presentato la sfida in conferenza stampa, queste le sue dichiarazioni principali:

Come vi state avvicinando alla sfida di domani?
“Hanno già passato un turno, hanno dimostrato di essere una squadra forte, tosta ed esperta. Hanno già diverse partite sulle gambe, ma anche noi siamo migliorati di condizione: abbiamo buone chances di passare il turno. E’ importante tornare a giocare qui: il manto erboso è perfetto, il pubblico ci dà sempre una grande mano a giocare come vogliamo noi. Sarebbe bello non prendere gol”.

A livello di gruppo, cosa si aspetta da questa doppia sfida?
“Dobbiamo acquisire una mentalità sempre migliore: guardiamo la partita precedente e lavoriamo per essere ancora più forti. Se facciamo le cose bene, possiamo solo migliorare. Vi faccio un esempio: a Debrecen abbiamo vinto 4-1, ma a inizio ripresa abbiamo pensato che la partita fosse semplice e abbiamo rischiato. C’è stato un momento in cui sembrava che fossimo in difficoltà. E’ stato oggetto di riflessione in settimana, deve essere chiaro che in Europa la concentrazione deve stare altissima per 95 minuti”.

Quali sono le sue sensazioni sulla coppia Zaza-Belotti?
“Inserendo Zaza a Debrecen, ho visto ciò che avrei voluto vedere in ritiro, il 3-4-3 in un certo modo. Ma a gara in corso possiamo passare al 3-5-2. In settimana abbiamo lavorato molto su questo, domani possiamo giocare con il 3-4-3 o 3-5-2 perché entrambi i moduli sono stati assimilati e migliorati. Ma la formazione non ve la dico (ride, ndr)”.

Come ha visto Zaza in settimana?
“Gliel’ho detto anche a lui: fa fatica a giocare con il 3-4-3. Ma poi ho visto quanto si è impegnato. Se continuerà a farmi vedere tutte le cose positive, di andare a mille, sarà difficile tenerlo fuori. Deve continuare così, ogni volta. Se giochi bene, hai buone possibilità di partire nuovamente titolare; in caso, si rischia di finire in panchina”.

Come giudica il sorteggio con il Wolverhampton?
“Chi? Non li conosco. Non voglio parlarne, sono arrabbiato perché i sorteggi bisognerebbe farli a bocce ferme e non in mezzo ai turni. Penso solo al Soligorsk”.

A un mese dall’inizio del ritiro di Bormio, a che punto siete con la preparazione?
“Chi ha giocato queste partite, è già abbastanza avanti: siamo stati bravi a rendere semplice la pratica Debrecen. Sono tranquillo per chi è arrivato ad inizio ritiro. Domani non dipenderà dalle gambe, ma dalla testa dei ragazzi: dovremo fare al top entrambi le fasi”.

Che tipo di Soligorsk si aspetta?
“Dipende da come noi riusciamo a imporre il nostro gioco. Nessuno vuole essere passivo, ma è l’avversario che ti costringe a diventarlo. E’ ciò che è successo con il Debrecen, siamo stati bravi. Il possesso palla fine a se stesso è inutile, ma deve essere finalizzato per provare ad andare al tiro. Noi cerchiamo sempre di imporre il nostro gioco, ma dobbiamo rimanere equilibrati per non esporci al contropiede”.

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