Con la straripante vittora dell'Inter sul Lecce si è chiusa la prima giornata di questa edizione della serie A.
E' vero bisogna considerare la consistenza dei salentini, neo promossi e di certo avversari non irresistibili, ma sembra chiaro che l'Inter finalmente potrà sedersi, a pieno titolo, al tavolo delle pretendenti per lo scudetto. Una lista che, dunque, va allungata e che vede oltre alla favoritissima Juve e al solito Napoli anche la Milano sponda nerazzurra.
E c'è un dato, un elemento che si è palesato subito davanti ai nostri occhi. Se la Juve non può essere difinita ancora una squadra dalle sarriane manovre, l'Inter sembra già aver assimilato lo spirito di Conte, insomma la mano dell'ex Ct della Nazionale è evidente. E se consideriamo il tempo avuto a disposizione da Conte in pochi si sarebbero aspettati una Inter già così "contiana".
La Juventus, comunque, scatta dai blocchi come sempre con i favori del pronostico. E sabato cì sarà già lo scontro con il Napoli che ci darà le prime interessanti indicazioni sulla lotta al vertice.
La Roma ha mostrato quasi le solite lacune, mentre la Lazio ha cominciato da par suo, in linea con le ultime annate biancocelesti.
Chi iniziato male, tanto da destare preoccupazioni è il Milan. Mister Giampaolo ha, di fatto, abiurato il 4-3-1-2 sul quale ha costruito un intero precampionato, già dopo il ko di Udine. E già si parla di altri moduli e altre situazioni tattiche dal 4-3-3 al 4-3-2-1 per rimettere Piatek in condizioni di tornare il cecchino di sempre. Certo è che peggio di così l'avventura di Giampaolo sulla panchina milanista non poteva cominciare.
Conferme per Atalanta, seppur bella a metà, e Toro, ci sarà tempo e modo nelle prossime settimana per avere un quadro della situazione più chiaro, anche per chi dovrà fare di tutto per rimanere nelle massima serie.
🤗 | BUONA LA PRIMA#InterLecce 4⃣➖0⃣ pic.twitter.com/vONY6hmhEc
— Inter (@Inter) August 26, 2019