Alla prima in Champions, l’Inter di Conte fatica a fare propria la gara, giocando al di sotto delle proprie potenzialità, andando sotto nel risultato e riacciuffando il pareggio solo nel recupero grazie al subentrato Barella.
Negli undici titolare non macano le sorprese: infatti sono presenti D’Ambrosio e Gagliardini, con il tandem d’attacco formato da Lukaku e Lautaro. Nella prima frazione i padroni di casa vanno vicino al vantaggio due volte, alla stessa maniera (traversone di Sensi e colpo di testa di un compagno), ma senza gloria.
Nella ripresa i neroazzurri non alzano il ritmo, mantenendo una manovra lenta e macchinosa, consentendo allo Slavia Praga di realizzare lo 0-1 grazie a Olaynka, dopo una respinta di Handanovic. I cechi potrebbero raddoppiare, ma non concretizzano le occasioni create.
Nell’Inter subentrano Lazaro e Barella, che portano più vivacità alla causa milanese. Al secondo degli 8 minuti di recupero concessi dal direttore di gara, Sensi colpisce la traversa su punizione, ma Barella si precipita sul pallone, calciando di controbalzo e facendo passare la palla tra molti uomini, insaccandola alla destra del portiere.
Termina in pareggio l’esordio di Conte in Champions sulla panchina dell’Inter, in una sfida che si è rivelata più complessa di quello che ci si poteva aspettare, a causa della fisicità dell’avversario, che ha chiuso quasi alla perfezione ogni corridoio ai giocatori offensivi interisti.