Dopo la sconfitta di Torino, nel turno infrasettimanale, il Milan prova a riemergere. Domani a San Siro arriva la Fiorentina dell'ex Montella, reduce dal successo casalingo con la Samp.
Questo il pensiero del trainer rossonero, Marco Giampaolo, nella consueta conferenza stampa della vigilia.
"A Torino non abbiamo chiuso la partita. Complici anche alcuni dettagli che hanno spostato la partita. Per buona parte della gara mi sono divertito, la squadra giocava con certezza. Mi preoccupo di come la squadra gioca nel complesso, non dei singoli. L’obiettivo è quello di giocare a calcio, di fare la partita e di avere il controllo. L’atteggiamento della squadra mi è sembrato quello di convinzione. Abbiamo avuto diverse occasioni per raddoppiare non sfruttate”.
Sulla Fiorentina.
"Le partite sono tutte complicate. La mentalità deve fare la differenza, la squadra deve voler vincere negli atteggiamenti".
Sull'attacco in generale.
“Prima di Torino i numeri negativi dell’attacco erano giustificati. Ma contro il Torino abbiamo avuto diverse occasioni, abbiamo giocato tanti palloni nell’area avversaria. Non si può fare la stessa analisi per tutte e 5 le partite. Non c’è un problema attaccanti".
Su Piatek e Leao.
"Piatek in quella posizione ritrova il suo habitat. Leao ha le caratteristiche per giocare al lato. La sensibilità dei giocatori di trovarsi è figlia delle loro qualità. È più difficile quando le altre squadre si difendono con 10 giocatori".
Sull'unidici anti-viola.
"Deciderò domani. Sarò attento a quella che sarà la risposta fisica sul piano della prestazione. Bisogna coprire bene il campo. Gli equilibri della squadra si ottengono con i dettagli".