Clamoroso a San Siro: l’Atalanta, dopo essersi portata in vantaggio con Zapata, si fa rimontare dallo Shakhtar, subendo la rete decisiva all’ultimo secondo disponibile della partita.
Nella prima mezz’ora la squadra di Gasperini è arrembante e per gli ucraini è davvero dura: Ilicic si conquista, ma sbaglia il penalty, poi Hateboer colpisce il palo. Poco dopo lo stesso terzino olandese mette in mezzo un traversone coi giri contati che si impatta sulla testa di Zapata, che batte Pyatov. A pochi minuti dal termine gli ospiti pareggiano con Moraes.
Nella ripresa l’Atalanta diminuisce i giri del suo motore, ma non ha alcuna intenzione di uscire dal campo senza i tre punti. Malinovsky illumina e la Dea va più volte vicina al nuovo vantaggio, prima ancora con Zapata, poi con Gomez. Ma all’ultimo respiro (e a tempo scaduto) lo Shakhtar parte in contropiede, che concretizza con Solomon.
Una prestazione di assoluta qualità per l’undici di Gasperini, che meritava miglior sorte, ma la maggiore esperienza degli ucraini di Donetsk ha prevalso sull’immaturità europea dei bergamaschi.