A qualificazione a Euro 2020 ottenuta diventa una sorta di amichevole la sfida di domani per l’Italia contro il Liechtenstein.
Il ct azzurro, Roberto Mancini, ne ha parlato stasera in conferenza stampa, con Leonardo Bonucci, parlando di novità ma non di vere e proprie rivoluzioni.
“Non possiamo farlo, infatti non sono sicuro di cambiare tutta la squadra rispetto a quella che ha giocato contro la Grecia. Tanti non hanno mai giocato insieme e sarebbe un rischio. Comunque qualche cambio ci sarà, anche se ancora non ho certezze. Giocheranno Sirigu, Belotti, Zaniolo, uno tra Izzo e Di Lorenzo, uno tra Grifo e El Shaarawy e probabilmente Biraghi. Romagnoli non sta benissimo e quindi è in dubbio. Belotti non è una seconda scelta, lui e Immobile nelle mie idee partono alla pari”.
Sulle prospettive.
“Ci sono tante cose ancora da fare, mi piacerebbe arrivare primo nel girone, fare 30 punti, dare spazio a chi ha giocato meno e magari provare già qualche giovane per il post Europeo. A Marzo vorrei giocare contro squadre del nostro livello, perchè l’Europeo sarà diverso rispetto alle qualificazioni. Ci saranno più difficoltà. Eguagliare il record di Pozzo a quota 9 vittorie di fila? Sì, mi mancano ancora una partita e due mondiali per raggiungerlo”.
E, infine, una richiesta.
“Se potessi fare una richiesta, chiederei di far finire il campionato un po’ prima per avere più tempo per lavorare. Ma non si può fare. Stage non ne sono previsti”.
Così, invece, Leonardo Bonucci.
“Questo gruppo sembra una squadra e non una selezione. Prima c’erano sempre doppi allenamenti, quasi mai serate libere. Adesso è cambiato tutto e il merito è di Mancini. C’è entusiasmo intorno a questa Italia e domani sera il nostro percorso di crescita deve continuare”.