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Champions League, le parole di Gasperini verso Manchester City-Atalanta

Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato davanti ai microfoni in vista della sifda di Champions che lo vedrà affrontare il Manchester City di Pep Guardiola all’Etihad. 

Queste le sue parole: 

“Per noi è una bella attesa, è un premio essere qua, giocare questo tipo di gare, nonostante il coefficiente di difficoltà sia molto alto. Nella storia dell’Atalanta è un momento da prendere in modo molto positivo. Speriamo di fare una bella figura”.

Sui complimenti di Guardiola: 

“Sono graditi, da parte dell’allenatore, io non posso aggiungere nulla a quello che è già stato detto su lui come tecnico. Posso dirlo come persona, spessore umano, è stato protagonista di un gesto molto bello, che io non dimentico. Essere qui oggi, di fronte alla sua squadra, è motivo di orgoglio. La partita ha tanti risvolti, sappiamo della forza, ma a livello internazionale dobbiamo fare una bella partita, con le nostre caratteristiche, con l’umiltà necessaria. Ma anche con la voglia di fare una bella gara”.

Sul comunicato della Lazio: 

“Per noi è una festa, queste sono cose micragnose. Basta commentare queste robe”.

Sui pochi difensori a disposizione: 

“Qualcuno è rimasto, Palomino domenica lo abbiamo perso, Kjaer ha avvertito una piccola contrattura. Non sarà questione lunga, ma ce lo toglie per la gara di domani. Non credo che per questa partita si possano fare esperimenti”.

Sul gesto di Guardiola: 

“Il giorno stesso dopo essere stato esonerato dall’Inter, mi ha chiamato Estiarte per andare a Barcellona, per stare qualche giorno con loro. È stato un bel gesto, un momento umano, con il Barcellona sul tetto del mondo, il suo allenatore ti chiama…. è un gesto che non dimentico, al di là del valore dell’allenatore”.

Sulla forza del City: 

Ha una coralità di squadra che, abbinata alla tecnica di grandi giocatori, in pochi riescono a esprimere. Lo ha fatto a Barcellona, a Monaco, qui. Le grandi squadre non sono quelle composte da grandi calciatori. Rende la squadra ricca di soluzioni, con molte più variabilità. Sarà molto importante proporci, altrimenti saremo in balia dell’avversario. Mi dispiacerebbe toccare poco il pallone… pur in buona compagnia”.

Sull’assenza di Zapata: 

“Chiaro che un giocatore come Zapata ci possa mancare, a Roma abbiamo sopperito molto bene. Ci manca un’alternativa in più, o in campo da subito o durante la partita. È importante, sappiamo che per qualche settimana dovremo farne a meno. Vale così anche per la difesa, ma nell’arco della stagione ci possono essere dei momenti… almeno finora siamo stati fortunati, però abbiamo le risorse per potere sopperire”.

Su Muriel

“Ha avuto qualche acciacco, al ginocchio, più la convocazione in Nazionale, la tonsillite. Sabato ha giocato e fatto bene, è pronto. Non è mai facile dire, per un attaccante… Il ruolo è dove ci sono più rotazioni, in tutte le squadre. Giocando qualche partita di fila starà ancora meglio”.

Sulla condizione della squadra: 

“Non ho visto nessuno stanco. Forse ho guardato male io. Se sono stanchi come sabato… Speriamo”.

Su eventuali spunti presi da Guardiola: 

“Ognuno ha le sue caratteristiche, è stato ed è un riferimento nel mondo per tantissimi allenatori. Hanno questa filosofia di recuperare il pallone subito, era già molto sviluppato ai tempi del Barcellona, questa capacità di giocare con tanti uomini offensivi negli ultimi metri, con palla a terra, smarcamenti, con catene. Dai più grandi si impara. Nessuno inventa niente, si copia tanto, un po’ di qua e un po’ di là, per poi adattarlo. Ha influenzato il mondo, io l’ho sempre ammirato. Dovunque è andato ha capovolto la filosofia di gioco, al Bayern, al City… questa è la dimostrazione della sua grandezza”.

Su Thiago Motta: 

“Sono felicissimo che inizi dal Genoa. Spero fortemente, a parte la gara che giocherà contro di noi, però ci vuole un bel po’ di tempo. Per me è stato fantastico, è una storia la sua. Quando avremo tempo la racconteremo, è stato un momento molto bello. Anche per lui, di rilancio assoluto, poi è andato all’Inter, ha vinto la Champions, è finito al PSG. Spero possa fare bene”.

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