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Serie A, le parole di Inzaghi verso Milan-Lazio

Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, ha parlato davanti ai microfoni dei giornalisti alla vigilia della gara di San Siro contro il Milan di Pioli, che lo stesso Inzaghi aveva rilevato sulla panchina biancoceleste dopo il suo esonero. 

La striscia è positiva. Sulla maturità del Milan: 
“Senz’altro. Affrontiamo una squadra forte, l’anno scorso è arrivata quinta. Ha perso Cutrone e ha comprato 5 giocatori di assoluto valore. Hanno allestito una squadra per migliorare il quinto posto. Hanno perso qualche punto, giovedì sera hanno fatto una grande gara. Servirà una partita di personalità, a San Siro è necessario”.

Non si fida del Milan: 
“Assolutamente no. Hanno tenuto la rosa dell’anno scorso, non hanno perso pezzi pregiati. Solo Cutrone. E ne hanno aggiunti cinque”.

Immobile va inserito in una teca. Sul maggiore supporto da giocatori come Milinkovic: 
Penso che sia supportato alla grande. In questi anni la squadra ha fatto di tutto e fa di tutto per Ciro, che non si risparmia mai. Alla vigilia del Torino avevo chiesto altri gol e sono arrivati con Acerbi e Luis Alberto. Se ne parla poco di Immobile? Penso di sì, ha battuto tutti i record. Può ancora fare di più, lo ha nel dna. Si è calato molto bene in questa realtà che ormai è casa sua ed è stimato da tutti. Nonostante abbia 29 anni, ha ancora tantissima voglia”.

Sulle prossime gare che possono indirizzare la stagione: 
“Sono importanti ma siamo all’inizio, quindi ancora no. Domani sarà una gara fondamentale, contro una squadra forte che ha un tecnico di valore. Servirà fare una grande partita”.

Sul tabù San Siro:
“L’anno scorso era importante vincere la semifinale di ritorno di Coppa Italia. In campionato abbiamo perso dopo una partita ben giocata da entrambe le formazioni. Faremo il massimo domani, sapendo che in questi 3 anni e mezzo abbiamo fatto sempre meglio quando abbiamo giocato con personalità. Ed è ciò che chiedo alla mia squadra”.

Sul nuovo Milan di Pioli: 
C’è grande stima, abbiamo lavorato insieme qui alla Lazio quando lui era in prima squadra e io in primavera. È molto preparato, dà organizzazione alle sue squadre”.

Ora si parla tanto del Var, ma la Lazio negli anni scorsi è stata una delle più danneggiate: 
“Io non ne parlo più, me l’ero ripromesso. Abbiamo fatto scuola, ci abbiamo rimesso sulla nostra pelle. Uno strumento che va usato, è giusto sui fuorigioco e i dati oggettivi. Abbiamo una classe arbitrale valida, devono rimanere loro a decidere, sapendo che possono essere più tranquilli con la tecnologia alle spalle”.

Su Correa: 
“Sono contento di come si sta allenando, è un grande lavoratore. L’ho visto molto voglioso in questi giorni, domani farà una grande partita”.

Su cosa deve migliorare Immobile
In fase di non possesso, ma lo stesso discorso vale anche per Correa e Caicedo. I nostri attaccanti sono i primi che devono aiutarci quando non abbiamo la palla. Rispetto all’anno scorso ho visto dei miglioramenti notevoli, sono molto generosi”.

Sull’inserimento nelle ultime gare a San Siro di Bastos e Luiz Felipe: 
“È la quinta partita ravvicinata, dovrò fare delle valutazioni. I ragazzi sembrano aver recuperato bene, ma ho dei dubbi. Domani avremo un altro allenamento che mi chiarirà tutto”.

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