Pioli, allenatore del Milan, non ha tenuto la consueta conferenza stampa pre-partita a Milanello, ma ha rilasciato un’intervista a Sky Sport in vista della gara di domani contro la Lazio.
Queste le sue parole:
“E’ un gruppo attento, interessato a lavorare bene insieme. I risultati fanno la differenza e cambiano tutto, dobbiamo fare di tutto per ottenere risultati positivi”.
Sulla Lazio:
“Credo sia una squadra molto forte, con i primi undici se la può giocare con chiunque, unisce fisicità e qualità. Noi dobbiamo rispondere con fisicità, anche se ne abbiamo di meno, ed ovviamente qualità. Non si può pensare di vincere soltanto giocando sporco, dobbiamo metterci tanta qualità“.
Sul paragone tra la sua Lazio e il Milan attuale:
“Le situazioni e le dinamiche cambiano, alla Lazio iniziai dal ritiro estivo, qui non è stato così. La Lazio non partì con determinate ambizioni, mentre al Milan giustamente ci sono. Siamo all’inizio, il Milan può diventare bello come fu la Lazio in quella stagione, ma siamo solo all’inizio del percorso”.
Sulla qualificazione in Champions:
“Bisogna crederci, se ci credi, diventa possibile, ti impegni giorno o notte per raggiungerla. Tireremo le somme a fine stagione, ma dobbiamo dimostrare con spirito, determinazione. Quando siamo squadra possiamo giocarcela con tutti”.
Su Paquetà:
“Cerco di mettere i giocatori nelle migliori condizioni per esprimere al meglio qualità e potenzialità, all’interno del contesto di squadra. Mi adatto molto alle caratteristiche dei loro giocatori, cerco di metterli sempre nelle condizioni di giocare al meglio”.
Sull’importanza della sfida di domani:
“Nella testa dei giocatori credo di si. Battere una squadra molto forte aumenterebbe convinzione e consapevolezza. Obiettivo è vincere contro la Lazio per avere la possibilità di migliorare la classifica”.
Sulle condizioni della squadra:
“Qualche acciacco l’abbiamo avuto ieri ma l’allenamento di oggi ci aiuterà a capire chi giocherà”.
Su Suso:
“La consapevolezza di essere parte di una squadra importante, di essere un giocatore importante, dà la possibilità di reagire con grande forte. Abbiamo possibilità di cambiare la stagione, con autostima e fiducia possiamo venire fuori. Quello che ha fatto Suso è il segnale di una squadra che vuole provare a migliorare. Non conta chi gioca, conta come e come si sacrifica per i compagni. Non è questione di mettere in panchina un giocatore”.