Riparte il campionato e domani il Milan affronterà il Napoli in casa alle ore 18.00 a San Siro. Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni principali.
Quanto sono importanti le soste per le nazionali? “Le soste non piacciono, perchè preferisco allenare tutta la rosa. Però il fatto che i nostri giocatori siano tornati dalle nazionali con gol e assist, vuol dire abbiamo una rosa importante e questo mi fa piacere. Stiamo bene tutti, tranne Rodriguez”.
Mercato? “Le soste piacciono a voi e non a noi. Siamo concentrati sul Napoli, gara difficile e molto importante. Ci saranno più di 60 mila persone che ci sostengono dobbiamo dare il 200%”.
Quali sono i movimenti in attacco per favorire Piatek? “Ha lavorato bene con la Juve, poteva anche segnare ma ha lavorato bene attaccando la profondità. E’ stata una presenza continua in area, le prestazioni sue sono in crescita, poi è reduce da un gol con la Nazionale. Più riusciremo a mettere palloni in area e più emergeranno le sue qualità”.
Difesa a tre? “Ho scelto di non farlo perchè con la difesa a 4 il Milan sta meglio in campo, non perchè c’è stata una fuga di notizie”
Recuperare Kessie? “Si, sono d’accordo. Dipende dalla loro motivazione, ma il mio obiettivo è dare spazio a tutti. Mi auguro di trovarlo bene oggi e domani ma è stato l’ultimo a rientrare dalle nazionali. E’ normale sbagliare qualcosa ma dipende da loro essere disponibili e cercare di fare un ottimo lavoro tutti insieme”.
La classifica? “Si, l’abbiamo appesa ai muri, perchè è giusto essere realisti. Domani dobbiamo essere precisi tecnicamente e tatticamente. Affrontiamo un avversario che sa leggere le situazioni”.
Quanto ti piacerebbe allenare Ibra? “Su Ibra ho già detto, è un grande campione per l’importanza tecnica e la professionalità che ha sempre dimostrato. Con la società c’è un confronto continuo ma io penso solo al campo per migliorare la classifica. Più avanti per il mercato di gennaio”.
Quali reparti sono migliorati? “Si parla di calcio e di collettivo non di reparti, dobbiamo avvertire prima quando c’è il pericolo. Non è questine di attacco o centrocampo, ma la squadra deve lavorare insieme e cercare di prevenire il pericolo”.
Il gruppo è compatto? “Il gruppo è compatto e coeso per uscire da questa situazione delicata. Del Napoli non conosco la situazione e non mi interessa. Questa sarà una partita di livello, l’attenzione deve essere altissima”.