L’allenatore del Milan, Stefano Pioli, è intervenuto di fronte ai giornalisti in vista della gara di domani contro il Sassuolo, la terza squadra emiliana affrontata nelle ultime due settimane.
Sulla voglia di chiudere bene il trittico emiliano:
“Tutti dobbiamo aver voglia di fare bene, sapevamo l’importanza di queste gare, ne abbiamo altre due prima della sosta per finire bene questa parte di stagione. E’ importante trovare continuità, non siamo usciti completamente dal tunnel ma vediamo la luce.”
Sul miglioramento dal punto di vista atletico:
“Stiamo crescendo sotto tanti punti di vista, sia tecnico che atletico. Le giocate semplice sono state effettuate con più attenzione, la testa è più positiva”.
Sull’assenza di Bonaventura sottovalutata:
“Giocatore importante, meglio avere elementi di qualità come lui. Jack è uno di questi anche se ce ne sono tanti, sono felice del lavoro che stiamo facendo. Adesso dobbiamo spingere”.
Sulla rinascita di Piatek:
“E’ la squadra che deve giocare, interpretare bene la partita e rimanere tale per novanta minuti, se riusciamo ad essere squadra le individualità si esaltano”.
Sulla terza formazione di fila:
“Se domani verranno confermati gli stessi undici delle altre due partite vuol dire che stanno facendo prestazioni di livello.”
Sulla festa del Milan domani:
“Abbiamo la possibilità di onorare la storia del Milan facendo una prestazione da Milan. La classifica non è quella che vogliamo ma restiamo concentrati sulla gara”.
Su Ibrahimovic:
“Lavoro molto bene con la squadra e questo è l’importante”.
Su Paquetà:
“Sta bene, è in buone condizioni e si sta allenando bene. Giocatore con grande qualità e domani vedrò che scelte fare”.
Sulla percentuale di crescita del Milan:
“Ogni gara è diversa soprattutto in base all’avversario. Dobbiamo avere le idee chiare e la qualità giusta per affrontare gli avversari con vantaggi in ogni posizione di campo. Possiamo crescere ancora tanto”.
Su Caldara:
“Se è convocato vuol dire che ha la possibilità di giocare, poi dipende dalle mie scelte. Ha preso ritmo e intensità con la Primavera, ora è giusto che sia con noi. Sul mercato di gennaio ci sarà tempo per le giuste valutazioni”.
Sul ritiro hotel a Milano:
“E’ stata una mia richiesta a Milanello, pranziamo insieme poi i ragazzi vanno a casa e ci ritroviamo stasera in hotel così domani abbiamo un tragitto meno lungo per arrivare allo stadio”.
Sul Milan nei 120 anni:
“Per il calcio italiano e mondiale il Milan ha rappresentato il massimo, è stato al top per tanti anni. Ha rappresentato qualità di gioco, spirito vincente, società organizzata e competitiva, un esempio per tutti. Domani sarà una giornata importante, ci saranno tanti ex del Milan”.
Sull’immagine di Padre Pioli:
“Dall’esterno si ha un’opinione di me diversa. Sono educato e rispettoso con tutti, ma non sono così buono e malleabile come si pensa, e ho più entusiasmo di quanto si percepisca all’esterno”.
Sulla possibilità di mettere Leao sul mercato:
“Vediamo domani, a gennaio giuro che risponderò alle domande di mercato. Con la società ho un colloquio positivo e quotidiano. Ma in questo momento è troppo importante migliorare la squadra e crescere, fare punti in classifica. E’ da tempo che non vinciamo davanti i tifosi che non hanno mai fatti mancare il sostegno”.
Sulla posizione di Leao:
“E’ stato preso per due motivi. Ha un potenziale grandissimo, e bisogna avere tempo per vederlo. E nel progetto iniziale il Milan doveva giocare con le due punte, quindi lui è un attaccante di movimento. Ma è un grande talento e c’è bisogno di tempo per fargli esprimere questa qualità”.
Su come fronteggiare Berardi:
“Quando prepari la partita non sottovaluti mai le caratteristiche degli avversari. Berardi, Caputo e Boga sono forti, sarà importante impedire agli avversari le ripartenze”.
Se è il Milan di Pioli:
“E’ il Milan di questo momento, l’allenatore deve essere buono a fruttare il momento migliore di alcuni giocatori, se domani metterò la stessa formazione è perchè voglio approfittare delle condizione positiva di alcuni ragazzi”.
Sull’importanza di Calhanoglu:
“Si è un elemento importante, non è un attaccante esterno puro, ma dobbiamo occupare bene gli spazi del campo. Non è gradito ai tifosi? Vedo che le gente ci sostiene sempre, più stiamo insieme e compatti e più siamo forti”.