La sessione invernale del calciomercato si è conclusa alle ore 20 del giorno 31 gennaio, il che significa che è arrivato il momento di dare dei giudizi su come si sono mosse le squadre del nostro campionato.
VOTO 9
Inter: se la dirigenza nerazzurra aveva il compito di accorciare il gap con la Juventus, l’obiettivo è stato centrato in pieno, o almeno sulla carta. Gli approdi di Moses e Young portano grande esperienza e maggiori possibilità di turnazione, mentre il colpo Eriksen garantisce una qualità egregia al centrocampo di Conte. Ricordiamo che tutti e tre i neo acquisti vengono da anni di militanza in Premier, il campionato più affascinante al mondo.
VOTO 8
Fiorentina: gli arrivi di Cutrone, Duncan, Kouame e Igor (oltre a quello di Amrabat previsto per giugno) sono segno della volontà della società di ambire a posizioni diverse da quella che occupa attualmente la squadra di Iachini, artefice finora di una mezza rinascita dopo settimane molto delicate.
VOTO 7.5
Napoli: serviva ridare linfa vitale al centrocampo e così è stato. Lobotka e Demme non saranno i nomi che fanno scatenare gli entusiasmi, ma permettono a Gattuso di avere due buoni interditori a centrocampo, da aggiungere all’approdo di Politano, funzionale al modulo dell’ex Milan.
VOTO 7
Milan: l’effetto-Ibra sta sortendo gli effetti sperati, ma difficilmente i rossoneri potranno fare totale affidamento su di lui. Intanto però il morale si è risollevato e anche l’innesto di Kjaer in mezzo alla difesa si sta rivelando azzeccato.
Juventus: nessun nuovo elemento da inserire in una rosa già completa, ma un investimento per il futuro acquistando uno dei prospetti più interessanti del panorama calcistico europeo, ossia Kulusevski.
Genoa: come sempre, Preziosi rivoluziona l’organico a metà stagione, ma quest’anno più che mai servivano degli innesti di qualità, e sicuramente i ritorni al Grifone di Perin, Iago Falque e Masiello potranno dare una grossa mano per la rincorsa alla salvezza.
VOTO 6.5
Atalanta: il rientro alla base di Caldara fa bene sia al ragazzo che alla piazza in cui ha espresso al meglio le proprie doti. Poi qualche inserimento semi-sconosciuto, saranno dei crack?
Bologna: pochi acquisti, ma mirati. Barrow è l’alternativa in avanti che Mihajlovic stava cercando, mentre a giugno arriverà alla sua corte anche il gioiellino Vignato.
Parma: l’Europa non è più un miraggio e per tentare di raggiungerla c’era bisogno di qualche ingresso, rappresentati da Kurtic e Caprari in special modo.
Spal: la corsa verso la salvezza è in salita, ma la qualità sopraffina di Castro, l’esperienza di Zukanovic e la conoscenza dell’ambiente di Bonifazi potranno essere le chiavi per raggiungere l’obiettivo.
VOTO 6
Roma: il vuoto lasciato da Zaniolo è colmato con l’arrivo di Perez, talento scuola Barca, ma con poche apparizioni alle spalle. Villar e Ibanez sono colpi in prospettiva, ma che poco servono nell’immediato.
Sampdoria: gli ingressi last-minute di La Gumina e Yoshida permettono di allungare una rosa un po’ troppo corta, e quello del giapponese, insieme al ritorno di Tonelli, tappano dei buchi al centro della difesa.
Verona: Borini e Dimarco completano un organico che non aveva bisogno di enormi trasformazioni e che sta affascinando tutti gli appassionati di questo sport.
Lazio: rimane invariata una rosa già ben amalgamata, quindi era inutile stravolgerla.
Lecce: i salentini piazzano innesti mirati per il raggiungimento dell’obiettivo, alcuni dei quali già decisivi delle ultime uscite (vedi le reti di Deiola e Barak).
Cagliari: poche modifiche per una squadra che era già completa e alcuni esuberi che non trovavano spazio.
VOTO 5.5
Udinese: la stagione saliscendi dei bianconeri pare accontentare la famiglia Pozzo, che ha deciso di non operare sul mercato in entrata.
Sassuolo: la salvezza non dovrebbe essere in discussione, ma l’addio di Duncan doveva essere rimpiazzato da un degno sostituto, che invece non è arrivato.
VOTO 5
Torino: il momento di crisi viene suggellato da un mercato anonimo, che non ha visto approdare nessun elemento nuovo.
Brescia: per una squadra in piena zona retrocessione c’era bisogno di un altro tipo di approccio al mercato. Skrabb e Bjarnason non bastano per migliorare una rosa parecchio lacunosa. Visualizza questo post su Instagram
Un post condiviso da Inter (@inter) in data: 29 Gen 2020 alle ore 1:18 PSTVisualizza questo post su Instagram
Un post condiviso da ACF Fiorentina (@acffiorentina) in data: 31 Gen 2020 alle ore 6:03 PSTVisualizza questo post su Instagram
Ciao Diego 👋🏻 💙 #ForzaNapoliSempre
Un post condiviso da SSC Napoli (@officialsscnapoli) in data: 12 Gen 2020 alle ore 2:10 PSTVisualizza questo post su Instagram
🔴🔵 @iagofalque10 è ufficialmente un giocatore del Genoa.
Un post condiviso da Genoa CFC (@genoacfcofficial) in data: 31 Gen 2020 alle ore 1:31 PST