Scontro al vertice domani all'Olimpico fra la Lazio e l'Inter. Il tecnico dei nerazzurri, Antonio Conte, presenta il match con i biancocelesti nella consueta conferenza stampa pre gara.
"E’ una partita ad alto indice di difficoltà. Stiamo parlando di una realtà consolidata del campionato italiano: l’anno scorso ha vinto la Coppa Italia e poi la Supercoppa. Si stanno imponendo a livello di trofei e sono cresciuti mantenendo i più forti e aggiungendo. Non ultimo c’è l’ottimo lavoro di Inzaghi, che è da tanti anni alla guida: c’è stato uno sviluppo del suo lavoro. E’ una partita tra due outsider del campionato italiano. Questa è la definizione migliore.".
Eriksen?
"Sta lavorando con noi, sta capendo che situazioni vogliamo da parte sua: ho fatto una cosa mai fatta, ovvero farlo giocare subito. Con l’Udinese qualcuno ha parlato di una prestazione non buona e non dentro la squadra: era normale, l’ho forzato. C’è la possibilità di lavorare, quello che ho fatto con lui è la cosa migliore: ha potuto incidere quando è entrato. Lo vedremo dall’inizio nelle prossime gare quando lo riterrò opportuno".
Sul Var a chiamata.
"Non mi piace perché io non devo chiamare nessuno. Se c’è una situazione che è chiara, cosa devo chiamare? Devono vederla loro. Abbiamo già tanti pensieri, dobbiamo chiamare pure il Var: chi sta li cosa fa? Quando mostrano le immagini sono chiare per decidere uniformemente al 95%: la trovo una cosa non utile. Ci sono le immagini, stai lì".
Su Lautaro.
"Nonostante la giovane età, lui ha abbastanza la testa sulle spalle per capire che le voci di mercato contano pochissimo. Vedo che spesso e volentieri finito il mercato si parlava già del mercato futuro, di giocatori che potevano essere venduti e acquistati: l’Inter si presta molto alle vicende di mercato. Altre sono molto più abbottonate, non ci sono molte notizie in periodi come questo. I giocatori sono concentrati, sanno che quello che fanno in campo sono le cose importanti: il chiacchiericcio conta zero".
Sull'importanza degli esterni.
"Le corsie esterne sono importanti, soprattutto quando incontri squadre a specchio. Anche la Lazio utilizza due attaccanti come noi, poi hanno Milinkovic che è molto fisico e che si inserisce. Mi auguro sia una bella gara con le squadre che se la giocano per cercare di superarsi".