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Champions League, Atalanta: le parole di Gasperini verso Atalanta-Valencia

Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha tenuto la consueta conferenza stampa davanti i giornalisti, in vista della gara di Champions di domani contro il Valencia, valevole per l’andata dei quarti di finale. 

Siamo alla fase decisiva, con 43 mila persone allo stadio: 

“Questo è già un primo grande successo, riuscire a spostare così tanta gente, può essere record anche per noi. Non abbiamo giocato con così tanto pubblico in casa, è un bel traguardo. Non ci accontentiamo di questo, è una partita che aspettiamo da tanto tempo, con fiducia, pur sapendo della difficoltà della gara. La giochiamo in 180 minuti, domani sarà il primo round, ci sarà un’attenzione massima per ottenere il miglior risultato possibile”.

Cosa vi aspettate da una squadra spagnola: 

“È un calcio d’élite, non ci sono solo Barcellona e Real Madrid, basti pensare ai risultati delle Nazionali. Si affrontano due squadre: l’Atalanta è arrivata terza l’anno scorso, il Valencia non è ai primissimi posti, ma è pur sempre un ottavo di Europa. Sappiamo che hanno qualche defezione ma ci puntiamo veramente poco, le rose di chi affronta questo tipo di partite sono sicuramente qualificate. Abbiamo studiato il Valencia come loro hanno fatto con noi. Spero di avere un vantaggio per presentarci a Valencia con due risultati”.

Se bisogna aspettarsi qualcosa di diverso viste le defezioni: 

“Tengo sempre in considerazione come gioca l’avversario, ha dei valori importanti e qualche difetto. Cercheremo di avere qualche accorgimento, qualche variante. È una partita che va vista in 180 minuti, i primi sono importanti ma non fondamentali, dovremo giocare con equilibrio e le nostre caratteristiche”.

Se firmerebbe per l’1-0: 

“Dobbiamo molto rispetto, questo tipo di partite… nonostante le assenze giocheranno in 11, dobbiamo stare attenti a fare questo tipo di discorsi. Ha vinto sul campo dell’Ajax, del Chelsea, è arrivato primo nel girone. Possiamo fare tante chiacchiere, ma poi dovremo affrontare la realtà. Sarei molto contento di arrivare con un vantaggio”.

Su che faccia deve avere l’Atalanta: 

“La sua, di sempre. Dev’essere molto libera, sapendo che essere qui è un grande successo. Ora ce la giocheremo al meglio. Sabato con la Roma era decisiva, poi non lo è perché ci sono altre quattordici partite. Ora ne abbiamo giocate molte di importanti negli anni, dall’Europa League allo Shakhtar, dove lì era dentro o fuori”.

Nelle grandi partite ha giocato spesso con il falso nueve…

“Con Zapata abbiamo fatto un inizio di stagione, anche quella scorsa, pur importantissima, lui era il nostro attaccante di riferimento in area di rigore. La strada è stata molto buona, quest’anno ci è mancato molto abbiamo dovuto trovare delle soluzioni, una volta con Muriel oppure senza centravanti. Questo ci ha arricchito, abbiamo fatto sempre gol. Questo è una risorsa per la squadra, da adottare all’inizio, durante la gara, come successo di recente. È tutta quanta la squadra a dover fare una buona prestazione”.

Toloi è cresciuto molto… 

“È uno dei pochissimi rimasti da quando abbiamo iniziato questo percorso. Era già forte, era nel giro della nazionale brasiliana, era stato acquistato dalla Roma. In questa squadra è cresciuto come rendimento delle prestazioni. È una delle colonne di questa squadra. Questa è una squadra di valore, i risultati parlano. Noi siamo molto attenti a quello che può essere il match con il Valencia. Capisco la fiducia, ma per passare il turno dovremo fare qualcosa di importante”.

Se passa il turno è nei primi otto allenatori di Europa. 

“È dovuto alla classifica, magari c’è qualcun altro. Noi abbiamo la possibilità, lo sappiamo, ma non è una cosa che ci toglie il sonno. Si parla un po’ poco del Valencia, noi non la pensiamo così”.

Su quale assenza del Valencia la rallegra: 

“Spero di affrontare le squadre al meglio delle possibilità per potere competere. Vogliamo giocare contro il meglio, per poter dire di vincere contro la miglior squadra, idem se perdiamo. Avere fuori due centrali nello stesso reparto può dare dei problemi, Rodrigo è pericolosissimo, però globalmente credo che quando una squadra partecipa alla Champions ha una rosa adeguata“.

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