Paulo Fonseca, allenatore della Roma, ha parlato di fronte ai microfoni dei giornalisti alla vigilia della gara di ritorno dei sedicesimi di finale di EL contro i belgi del Gent.
Se Kolarov può giocare tre partite da titolare:
“Vediamo domani, ma Kolarov può fare tre gare consecutive. Non ci sono problemi per lui”.
Su che gara sarà quella di domani:
“Importantissima. Vogliamo passare il turno. Per me dobbiamo prima concentrarci su quello che vogliamo fare domani. Dobbiamo giocare con ambizione pensando che il risultato sia sullo 0-0. Dobbiamo mettere il coraggio come con il Lecce e sappiamo che il Gent ha sempre segnato in casa e mai perso. Loro hanno grandi motivazioni. Il risultato è aperto. Noi dobbiamo pensare che è una gara importante per noi”.
In Europa vanno avanti le squadre con un gioco coraggioso. Se domani la Roma andrà all’attacco, perché basterebbe un pareggio.
“Se pensiamo solo a difendere sbagliamo. Noi vogliamo giocare come sempre. E’ importante fare gol e se vogliamo farlo dobbiamo giocare come sempre, nella metà campo degli avversari. Vogliamo giocare con ambizione”.
Se c’è differenza tra il gioco che si fa in Italia e quello che si pratica in Europa:
“Penso che tutti noi sappiamo che in Europa le partite sono più aperte. Questo tipo di competizioni si giocano a eliminazione diretta. Dobbiamo capire questo, non è una maratona. Per questo le gare sono più aperte. Mi piace quando il calcio è più aperto”.
Se dopo la gara d’andata ha qualche dubbio in più su come affrontare il Gent:
“Non abbiamo dubbi. Sappiamo che sono forti fisicamente come hanno dimostrato a Roma. Domani sarà così: ci sarà una squadra che avrà voglia di vincere con buoni giocatori. Domani sarà difficile”.
Se c’è la consapevolezza nella squadra che l’Europa League sia una grande occasione:
“Non mi piace fare grandi promesse per il futuro. La cosa più importante è non pensare avanti se non vinciamo domani. La prossima partita è sempre la più importante, poi sento la squadra che ha ambizione di vincere e andare avanti il più possibile”.
Sul perché la Roma non riesce ad avere l’intensità dell’Atalanta:
“Sono forme diverse di giocare la partita. Prima ha parlato dell’Atalanta. Loro hanno diversi anni insieme alle spalle e pensano gioco diversamente da noi. Sono una squadra fortissima, ma io ho un’altro modo di vedere il gioco. Mi piace poi come l’Atalanta gioca, ma io ho altre idee di calcio che non sono uguali a quelle nerazzurre. Se possiamo essere più veloci in attacco? Indubbiamente. Possiamo fare ancora molto. Questa squadra è all’inizio di un progetto e possiamo migliorare molto. In futuro possiamo vedere una Roma migliore”.
Nel 2016 affrontò il Gent con lo Shakhtar…
“Devo dire che sono una squadra diversa. Penso che hanno pochi giocatori di quell’anno. Sono quasi tutti diversi, anche l’allenatore è cambiato. Non voglio dire se è meglio o peggio, ma sono cambiati molti. Per me questa squadra è più forte di quella che ho affrontato nel 2016”.